Virgin River, un sentiero tra i boschi delle emozioni e l’impegno sociale
Le avventure dei romanzi rosa di Robyn Carr proseguono nella seconda stagione della fortunata serie “Virgin River”.
Sue Tenney, l’ideatrice, riprende a raccontare la commovente e romantica storia di Mel Monroe, giovane infermiera trasferitasi nell’omonima cittadina per scappare da un passato difficile.
Mel continua a lavorare nell’ambulatorio di Doc, vivendo una profonda lotta interiore che la vede dividersi tra il ricordo di Mark, il marito defunto appena un anno prima, e i sentimenti che nutre per Jack, single, ma in attesa di due gemelli dalla sua ex.
“Virgin Rivers 2” riparte dagli eventi della prima stagione, creando una nuova serie di trame e sotto trame in cui passati difficili, relazioni e amicizie si intrecciano tra le strade boschive dell’immaginaria cittadina californiana. I luoghi in cui la serie è girata mostrano un meraviglioso panorama di montagna, dove boschi, laghi e il verde infinito creano una cornice perfetta.
La seconda stagione gioca molto sul contrasto dei colori, un modo per descrivere al meglio l’intensità delle scene.
La fotografia si basa su una gradazione di colori che si mantiene su toni molti caldi, a simboleggiare l’accoglienza e il senso di paese, vero cuore del dramma Netflix. Al contrario, nelle poche scene che vedono presenti gli antagonisti – il clan di Calvin – si preferiscono toni freddi, per mostrare il forte impatto negativo.
Virgin River, sostiene una forte linea sociale, toccando tematiche difficili e importanti all’interno della serie: fra queste il tema della violenza sulle donne, un tema spinoso che viene ribattuto ogni giorno.
La storia di Michelle/Paige, sposata con un uomo violento, che tenta la fuga finendo per l’uccidere il marito, è la storia di molte donne, che spesso non riesco a chiedere aiuto o non vengono ascoltate.
Un altro tema importante è il “girl power” e la solidarietà femminile. Lo sceneggiato mette in risalto la relazione tra Mel, la nostra protagonista, e Charmaine – seppur entrambe siano innamorate dello stesso uomo – nei momenti di necessità riescono ad aiutarsi, supportandosi a vicenda e superando con maturità ogni attrito. Se nella finzione si è riusciti a raggiungere un obiettivo così importante, nella società attuale, il processo è ancora lungo e difficoltoso.
“Virgin River 2” si mostra all’altezza delle aspettative.
È una serie che entra a gamba tesa nella vita dello spettatore, seppur con semplicità e chiarezza, conquistandolo con spettacolari paesaggi montani, trame avvincenti e insegnamenti costruttivi.