Borrelli (Albano) si racconta dopo la vittoria alle elezioni e quella contro il Covid-19
La nostra intervista a Massimiliano Borelli, Sindaco di Albano Laziale.
Nato nel 1974, sono sempre stato legato alla mia città e ai Castelli Romani, anche durante la mia esperienza di studio e lavoro all’estero.
Il Liceo “Ugo Foscolo” di Albano è stato per me un punto di partenza importante, perché è proprio in quegli anni che ho maturato uno spiccato interesse per l’impegno pubblico, completando poi la mia formazione umanistica grazie all’esperienza universitaria e alla partecipazione politica, sociale e all’attività di volontariato.
È proprio dal volontariato che ho imparato a lavorare senza pregiudizi e a riconoscere pari dignità a tutte le esigenze e a tutte le persone, nel rispetto delle differenze. Amo impegnarmi nella vita della comunità e instaurare relazioni vere, sincere e amichevoli. Migliorare le cose mettendomi in prima linea sempre nel rispetto dell’etica sociale e facendo prevalere il gioco di squadra contro ogni personalismo.
Consigliere comunale dal 1996, Presidente del Consiglio comunale dal 2010 al 2015, oggi Consigliere Metropolitano. Componente dello staff prima del Presidente della Provincia e poi della Regione, mi occupo delle relazioni con gli Enti locali e le Pubbliche amministrazioni del territorio, con particolare riguardo al controllo amministrativo sui progetti europei e alla valorizzazione del patrimonio regionale.
Il 22 settembre scorso sono stato eletto Sindaco della Città di Albano Laziale.
Sono lieta di intervistare il sindaco Borelli che è guarito dal covid-19. Come sta, come ha vissuto questo periodo?
Ora bene! Ho vinto la mia personale battaglia contro il Covid-19 dopo 30 giorni. Per fortuna non ho avuto bisogno del ricovero ospedaliero anche se i sintomi si sono manifestati e si sono fatti sentire. Inizialmente ero anche preoccupato per tutte le persone che erano entrate in contatto con me e che ho dovuto coinvolgere nello screening. Fortunatamente tutti loro sono risultati negativi. Non nego però che l’isolamento non sia stato facile anche perché mi ero da poco insediato in Comune e avevo tantissima voglia di iniziare a lavorare per la mia Città. L’ho fatto da casa stando sempre in contatto telefonico con gli uffici comunali e grazie al supporto telematico ho potuto firmare atti amministrativi. Adesso sono pronto per mettere in atto il nostro programma, lavorando duramente e costantemente.
Ci sono stati cambiamenti nel Comune relativi al virus covid-19?
Questo virus ha cambiato il modo di vivere di tutti. La nostra vita quotidiana è scandita oramai dall’emergenza sanitaria, dalle nuove disposizioni e ordinanze regionali che è importante rispettare per contenere il virus. I contagi nel nostro Comune non sono pochi, monitoro costantemente la situazione insieme alla Asl Rm6. Sto valutando le disponibilità da parte di farmacie e medici di famiglia per effettuare tamponi veloci. Come amministrazione vogliamo sostenere, per quanto di nostra competenza, queste iniziative che aiutano a mantenere i tracciamenti e rassicurare le persone che sono preoccupate di avere contratto il virus. Nei prossimi giorni ho intenzione di convocare una riunione con chi è preposto all’ordine pubblico per valutare eventuali misure da adottare. Purtroppo, mi segnalano ancora qualche assembramento e atteggiamenti dannosi, soprattutto tra i giovani. Stiamo inoltre continuando a sostenere famiglie e persone in difficoltà attraverso la rete e le azioni introdotte dall’inizio della pandemia, grazie al lavoro dei Servizi Sociali e delle associazioni di volontariato. Il Natale si avvicina, è la festa per eccellenza da passare in famiglia: ecco non abbassiamo la guardia soprattutto negli ambiti familiari, dove ci si sente più liberi e più al sicuro.
Ci può parlare delle differenze tra le linee guida dalla passata alla nuova Giunta comunale, e se tra i nuovi progetti ci sono anche quelli dell’uscente Sindaco Nicola Marini?
Non mi piace parlare di differenze, piuttosto di nuova linfa vitale. Durante l’amministrazione Marini tante cose buone sono state fatte, ma ora ci aspetta una nuova sfida segnata anche da una pandemia che non ci lascerà a breve e che avrà delle lunghe ripercussioni sulla vita di tutti. Un progetto che si sta completando, ad esempio, è il quartiere PLUS a Cecchina. Pochi giorni fa si sono conclusi i lavori della palestra che ora dovrà essere allestita per essere fruibile dai nostri ragazzi. Ecco il Plus è un esempio del tanto lavoro che è stato fatto ma di quanto ancora ce n’è da fare per renderlo un quartiere all’avanguardia dotato di tutti i servizi e i confort. Nella mia squadra c’è molta voglia di lavorare, di impegnarsi per dare un volto nuovo alla nostra Città. Stiamo iniziando dalle piccole cose: giardini puliti e abbelliti dai fiori, alberi potati e interventi di asfaltatura. Lavoreremo pancia a terra per non lasciare indietro nessuno e, come più volte ripetuto in campagna elettorale, passo dopo passo ci occuperemo di ogni angolo della nostra Città.