Anzio-Nettuno, controlli notturni nelle zone turistiche: tre arresti
Tanti i controlli effettuati dalla Polizia di Stato nelle zone balneari di Anzio e Nettuno: tre persone arrestate in attesa di sviluppi
Anzio-Nettuno – La Polizia di Stato unitamente alla Polizia Locale di Nettuno, ha effettuato un servizio anti-movida nelle note cittadine balneari particolarmente vissute da numerosi turisti nel periodo estivo. Effettuati posti di controllo e controllati numerosi esercizi commerciali.
Inoltre, sono state arrestate 3 persone, 2 delle quali poiché gravemente indiziate del reato detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e nei confronti di un 29enne è stata eseguita l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Anzio-Nettuno unitamente a personale del Reparto Mobile di Roma e agli agenti della Polizia locale di Nettuno, hanno effettuato un ennesimo servizio anti-movida nella località balneare particolarmente vissuta dai turisti, per contrastare il fenomeno dei c.d. reati predatori e dello spaccio di sostanze stupefacenti. Durante i servizi sono state controllate diverse attività commerciali, curando in particolar modo il contrasto della vendita di alcoolici ai minori, effettuati diversi posti di controllo. Proprio durante un posto di controllo sono stati arrestati 2 uomini italiani di 22 e 17 anni, poiché, alla vista delle pattuglie, si davano alla fuga. A seguito di un breve inseguimento i due sono stati bloccati e trovati in possesso di sostanza stupefacente: 480 grammi di marijuana e 10 grammi di hashish mentre lo scooter sul quale viaggiavano è risultato essere rubato, alla fine degli accertamenti i due sono stati arrestati poiché gravemente indiziati di detenzione ai fini di spaccio. Infine, è stata data esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dalla Procura Generale della Repubblica presso il Tribunale di Velletri e dall’ufficio di sorveglianza di Roma, nei confronti di un 29enne italiano dovendo scontare la pena di 3 anni 3 mesi e 28 giorni già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. L’uomo è stato accompagnato presso il carcere di Velletri.
Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
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