ASL Roma 6, Mostarda e D’Amato ricordano Eduardo Ferri
L’ASL Roma 6 saluta il dott. Eduardo Ferri con un lungo, sentito e composto silenzio.
Tante parole commosse per ricordare l’uomo che ha, purtroppo, perso la sua battaglia contro il virus, ma ha vinto quella con la vita, segnando profondamente quella degli altri, lasciando per sempre, incancellabile in colleghi, amici e pazienti il ricordo di un uomo dalla grande umanità, dalla estrosa creatività e dalla immensa passione per il suo lavoro nella cura della salute mentale.
Il direttore generale Narciso Mostarda ha voluto ricordarlo con queste parole.
“Quando arrivai qui, sei anni fa, lui era già un’istituzione, un riferimento per tutta l’area della salute mentale. Erano tanti anni che lavorava in questa Asl. Il direttore delle dipendenze patologiche si era costruito nel dolore degli altri e oggi ha lasciato un vuoto enorme. Aveva una vena istrionica, era un cantante straordinario, aveva messo in piedi una band composta da operatori della salute mentale. Era un uomo poliedrico , divertente e raffinato“.
“Un giorno mi disse: ‘Narciso, sei stato uno psichiatra e hai portato avanti le nostre battaglie, adesso non potrai sottrarti nel prevedere investimenti per tutelare i pazienti gravi’“.
Presente per l’ultimo saluto presso la cattedrale di San Pancrazio di Albano Laziale anche l’assessore alla Sanità e Integrazione Socio-Sanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato, che proprio ieri dedicava al dott. Ferri queste parole.
“Voglio esprimere il cordoglio dell’intero Assessorato regionale alla Sanità per la prematura scomparsa del dottor Eduardo Ferri, perno fondamentale del Dipartimento di Salute Mentale della Asl Roma 6. Voglio esprimere le condoglianze all’Azienda, a tutti i suoi colleghi e ai pazienti e un ideale abbraccio alla sua famiglia“.
“Non posso non ricordare il dottor Ferri, il suo spirito di dedizione nei confronti dei malati e la costante attività nell’abbattere ogni stigma e barriera nei confronti del disagio mentale“.