Roma – Casilino, gestivano traffico di sostanze stupefacenti: arrestati membri di un clan
Madre, figlio, cugina e compagna del figlio tutti appartenenti ad un noto clan romano gestivano un traffico di eroina.
L’organizzazione, ben consolidata e strutturata, applicava lo stesso criterio: i clienti, dopo un accertamento telefonico per conoscere la disponibilità della droga, erano dirottati o al quarto piano o all’ottavo piano per il ritiro.
Al centro sempre lui S.B., 28enne romano, arrestato nel febbraio del 2020 dagli agenti del VI Distretto Casilino, diretto da Michele Peloso, perché trovato in possesso di alcuni grammi di cocaina e ben 32.600 euro in contanti, oltre a manoscritti riportanti nomi e cifre e sostanza atta al taglio e al confezionamento della sostanza.
Da lì gli agenti, avendo intuito che lo stesso potesse aver messo in piedi un’associazione dedita allo spaccio di eroina, hanno ricostruito la struttura organizzativa del sodalizio che gestiva la piazza di spaccio, arrestando nel corso delle indagini, sempre per spaccio di eroina, M.S la madre 43enne, due volte la cugina, N.A di 22 anni e lo stesso S.B. che ai domiciliari continuava a spacciare dalla finestra della sua cucina.
Accertata la responsabilità di ogni singolo componente all’interno della struttura criminale, hanno chiesto all’Autorità Giudiziaria competente misure cautelari a loro carico. Tenuto conto dell’ingente guadagno quantificato in almeno 30 mila euro mensili, nonché degli arresti avvenuti durante l’indagine, lunedì scorso i poliziotti hanno eseguito le misure disposte dal Tribunale di Roma.
M.S e S.B, madre e figlio sono finiti in carcere, P.M. la compagna di S.B., ai domiciliari e per N.A, la cugina, è scattato l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.