Monte Porzio, problema cinghiali: Amministrazione propone tavolo tecnico a vari enti sovracomunali
L’Amministrazione comunale di Monte Porzio ha inviato una lettera alla Regione Lazio, mettendo in copia diversi dipartimenti, tra cui Agricoltura, Ambiente e Salute, e l’ha inoltrata alla Città Metropolitana, mettendo in copia la Polizia Provinciale, all’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e al Parco dei Castelli Romani.
Il Parco dei Castelli Romani è stato sollecitato affinché riproponga nuovamente lo studio, ormai datato al 2016, sul possibile affollamento di cinghiali all’interno dei Castelli Romani. Gli altri enti sovracomunali sono stati invece invitati a istituire, presso il Comune di Monte Porzio ed eventualmente insieme ad altri Comuni, un tavolo tecnico per prendere in mano la situazione al di fuori dell’area protetta.
Quello dei cinghiali, ad oggi, è un problema esistente e che va affrontato. Il Comune di Monte Porzio ha già indetto un’ordinanza per vietare il foraggiamento dei cinghiali e ha invitato la popolazione a non lasciare in giro sacchi contenenti rifiuti organici. L’Amministrazione sollecita gli enti preposti ad assumersi le proprie responsabilità e ad affrontare la questione per risolverla in maniera definitiva.
Di seguito il testo della lettera, firmata dal Sindaco Massimo Pulcini e con Oggetto: Richiesta attività straordinarie di controllo della popolazione di cinghiali.
“Negli ultimi anni si sta assistendo a un forte incremento della popolazione di cinghiali sul nostro territorio comunale in ambito peri-urbano e urbano, a cui di fatto è seguito un generale aumento delle relative problematiche, con gravi criticità per l’incolumità pubblica e importanti danni alle coltivazioni presenti nel nostro territorio”.
“A fronte di quanto sopra, si chiede di conoscere lo stato dell’arte del nuovo piano faunistico-venatorio regionale ai senso del comma 7 art. 9 della legge regionale n° 1 del 27/02/2020 e, nelle more della sua approvazione, gli interventi che i Vostri spettabili uffici hanno predisposto per il controllo dei cinghiali nel corso della stagione venatoria 2020/21”.
“Pur tenendo in debito conto l’importanza della tutela della biodiversità e vista la complessità della gestione della specie cinghiale, che non può essere affrontata con interventi di carattere puntuale, bensì con un approccio di area vasta, sollecito un’urgente attuazione, per quanto di vostra competenza, di tutte le forme di prevenzione e prelievo che la legge consente, al fine di mitigare gli impatti negativi che la specie esercita”.
“Valutando inoltre una possibile e incisiva collaborazione tra Questo Ente Comunale (Comune di Monte Porzio Catone) e gli Enti Sovracomunali Regione Lazio (Direzione Ambiente, Direzione Agricoltura, Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria), Città Metropolitana di Roma Capitale (Polizia della Città Metropolitana di Roma Capitale), ISPRA e gli Enti Parco regionali inseriti nel nostro territorio, si invitano i suddetti a istituire un tavolo tecnico allo scopo di stabilire interventi mirati e le rispettive competenze e responsabilità per la gestione del cinghiale sul territorio del Comune di Monte Porzio Catone”.
“Si chiede, infine, all’Ente Parco Regionale dei Castelli Romani, non appena possibile, di fornire le risultanze relative allo studio sul sovraffollamento dei cinghiali all’interno del perimetro dell’Area protetta, al fine di avviare un ‘Piano di Contenimento’ degli ungulati come saggiamente prospettato dal presidente Gianluigi Peduto durante la riunione tra Sindaci, Ente Parco e Direzione Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette del 15/12/2020″.
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