Grottaferrata Antica Via Latina, Andreotti alla Soprintendenza: “Proseguano gli scavi alle pendici del Tuscolo”
Grottaferrata – “Abbiamo chiesto alla Soprintendenza ai Beni Culturali e Archeologici di proseguire gli scavi lungo il tracciato della via Latina che lambisce le pendici basse del Tuscolo in parte già interessate da edificazione. Ciò servirà a dare un segnale forte e aumentare le possibilità di tutela di una porzione di territorio così importante e pregiata”.
Con queste parole il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti ha commentato il sopralluogo avvenuto in mattinata da parte dello stesso primo cittadino presso il cantiere sito tra la via Tuscolana e la via del Tuscolo dove nei giorni scorsi è stato rinvenuto un tratto dell’antica via Latina che collega Roma a Capua passando per l’area tuscolana e la valle del Sacco.
Ad accompagnare il sindaco, in rappresentanza della Soprintendenza, la dottoressa Gabriella Serio, archeologa della Soprintendenza dei Beni Culturali e Archeologici per l’area metropolitana di Roma la quale ha edotto il primo cittadino grottaferratese sul prosieguo degli studi in merito alla importante scoperta.
“La dottoressa Serio si è soffermata in merito alla presenza pressoché certa di ulteriori strati della stessa strada nella zona come pure di altri strati di manto stradale al di sotto della stessa, quindi di epoca ancora precedente al tratto rinvenuto che gli studiosi collocano nell’era repubblicana dell’Antica Roma” ha aggiunto Andreotti.
“Peraltro – ha proseguito il sindaco – si pensa che proprio l’antica via Latina sia la strada percorsa dal fondatore della nostra città, San Nilo, per raggiungere Grottaferrata, perciò ancor più importante e significativa per noi grottaferratesi”.
“Ora – ha concluso il primo cittadino – per ragioni di migliore conservazione, la Soprintendenza è costretta a rinterrare l’antico tratto, apponendo sul punto preciso una serie di cartelli esplicativi sulla presenza e sulla storia dell’antica strada ma in futuro auspichiamo che si possa arrivare, anche attraverso una necessaria recinzione e protezione utili affinché un tale splendore archeologico che il tempo ha così magnificamente preservato torni ad essere ammirato da tutti” ha concluso il Sindaco.