Ariccia: in centinaia per il funerale di Fabrizio Procaccini

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ARICCIA – Per il funerale di Fabrizio Procaccini, il quattordicenne morto domenica sera a Genzano dopo un volo di 40 metri da un dirupo a picco sul lago di Nemi, il Santuario della Madonna di Galloro si è riempito di centinaia di persone tra amici di Genzano, Albano e Ariccia, compagni della palestra di pugilato Olimpya Boxe che frequentava a Genzano, compagni di scuola dell’alberghiero di Velletri e delle medie De Sanctis di Genzano, che aveva frequentato il ragazzo. Al termine delle esequie annunciate dal parroco Don Kenneth di Galloro sarà trasportato dall’agenzia funebre Triolo di Cecchina a Civitavecchia per la cremazione come da volontà della famiglia.

Oltre i Vigili del fuoco di Nemi che hanno recuperato il corpo domenica sera e i Carabinieri di Genzano che hanno svolto le indagini sul posto, erano presenti anche il sindaco di Ariccia, Gianluca Staccoli, e il sindaco di Genzano, Carlo Zoccolotti, alcuni consiglieri comunali, il presidente del consiglio comunale di Ariccia Michele Filosofi, assessori sia di Genzano sia di Ariccia e anche la presidente del consiglio comunale di Genzano, Patrizia Mancini. Per la sicurezza e la viabilità la polizia locale di Ariccia presente sul posto con il comandante Francesco Caporaso, e alcune pattuglie.

Le attività commerciali di Galloro, la zona di Ariccia dove abitava il ragazzo, hanno deciso di chiudere le serrande per dimostrare la solidarietà e la vicinanza alla famiglia per il periodo del funerale. Sono stati anche letti, dai suoi compagni di scuola e amici, dei messaggi che hanno ricordato Fabrizio Procaccini come un ragazzo allegro, vivace, altruista, generoso. I suoi compagni di Boxe hanno esposto uno striscione per il suo ricordo. Purtroppo la tragedia di domenica l’ha portato via dall’affetto sincero che avevano gli amici e i suoi compagni nei suoi confronti.