Genzano, emergono ancora nuovi resti umani vicino al cimitero
Genzano – Si continua a scavare da ieri pomeriggio nel bosco alle spalle del cimitero, dove nella scarpata sottostante alcuni giorni fa’ erano state trovate ossa umane e bare vecchie, gettate in quel luogo e rinvenute per caso da un cercatore di funghi che ha chiamato il 112.
I macabri reperti dei morti risalenti forse a riesumazioni di decine di anni fa sono stati inviati al policlinico di Tor Vergata per gli esami del dna e altri rilievi biologici per risalire al periodo di morte.
Anche questa mattina, gli inquirenti e i vigili del fuoco stanno scavando sul posto nella scarpata a picco sul lago di Nemi.
Stanno operando i pompieri di Roma e Nemi con mezzi meccanici e pale, alla presenza dei carabinieri di Genzano e degli ispettori della Asl Roma 6 del dipartimento sicurezza igiene e sanità pubblica, incaricati dalla procura della Repubblica di Velletri e dal magistrato indagante di seguire la vicenda.
Almeno una decina le bare trovate e spaccate a pezzi e una ventina di ossa umane di varie parti del corpo ormai mummificate ritrovate nel bosco retrostante al cimitero.
Gli autori della macabra e deplorevole azione se trovati rischiano una severa denuncia per occultamento di cadaveri e inquinamento ambientale.
A novembre hanno traslato le salme che erano sotto terra da oltre 10 anni (compresa mia madre). Evidentemente l’ossario generale era pieno