Ciampino, opposizione chiede attuazione legge 328/2000 per i disabili: c’è speranza per una mamma
Vi avevamo raccontato, circa 2 mesi fa, della storia di Katiuscia Girolametti. Una scrittrice, ma prima ancora una mamma, di Ciampino che ci aveva contattato per raccontarci della delicata situazione di suo figlio Daniele, un bambino con disabilità gravissima che non riesce a vedersi riconosciuti i diritti fondamentali per qualunque minore in questo stato così terribilmente serio.
In particolare, Katiuscia ci aveva confidato di sperare in “un progetto di vita che possa portare Daniele all’autonomia, al benessere, alla socialità, all’integrazione e a realizzare anche qualche piccolo sogno”.
Oggi l’opposizione di Ciampino, con la firma dei 12 consiglieri di minoranza, ha presentato una mozione per chiedere al Sindaco Daniela Ballico e all’Amministrazione comunale di Ciampino di “dare piena attuazione alla legge 328/2000, restituendo a questa legge, fondamentale per le famiglie, l’indicazione principale che contiene, ossia costruire il progetto individuale della persona con disabilità e della sua famiglia”.
La legge 328/2000, come ben argomentato dai consiglieri firmatari (dei gruppi: Insieme con Mauro Testa per Ciampino, Movimento 5 Stelle, Diritti in Comune, Progetto Comune, Italia Viva, Partito Democratico e Siamo Ciampino), “negli articoli 14 e 16 stabilisce per le famiglie con individui con disabilità un percorso individualizzato e che nelle famiglie con individui con disabilità vengono sottolineati e resi prioritari i bisogni delle famiglie”.
Anche Erika Stefani, Ministro per le Disabilità e Senatore della Lega, ha ribadito che “bisogna ripartire dalla legge 328/2000 per costruire il progetto di vita individuale della persona con disabilità, individuandone i bisogni e la corretta risposta da parte degli operatori del terzo settore”.
La mozione dovrebbe essere oggetto di discussione del prossimo Consiglio comunale, previsto per venerdì 23 aprile e nel quale si discuterà del Bilancio di Previsione 2021-23.
“Questa legge” ha commentato Katiuscia Girolametti “non è per il mio Daniele, ma per tutti: tutta Ciampino potrà godere dei benefici di questa legge, presente in tutta Italia già dal 2000 e che da un anno, con il mio avvocato Laura Andrao, referente legale dell’associazione nazionale Confad (Coordinamento Nazionale Famiglie con Disabilità), specialista in diritto delle disabilità, stiamo cercando di attuare anche nel nostro territorio”.
“Ringrazio tutti i firmatari della mozione, a partire da Mauro Testa, sempre al fianco dei fragili, Paola Cedroni, Cristian Martella, Alessandro Porchetta, Giorgio Balzoni, Gabriella Sisti, Emanuela Colella, Marco Pazienza, Andrea Perandini, Francesco Lanzi, Roberto Mantua, Gianni Castellani. Spero che venga votata all’unanimità, soprattutto dal nostro Sindaco, nonché amministratore delegato delle politiche disabili in Europa, Daniela Ballico e dal nostro Vicesindaco Ivan Boccali, un assessore attento alle politiche sociali”.
“Questa non è politica, non sono una politicante, lo chiedo da mamma. Lo chiedo a nome di tutte le mamme del nostro territorio che hanno un bimbo da curare h 24 come Daniele e a nome di tutti i papà, sorelle, fratelli e nonni che hanno un parente con grave disabilità. Lo chiedo da figlia di un papà disabile e da donna per un futuro al quale io non so rispondere, perché stiamo attraversando una pandemia mondiale e ho bisogno di sapere che mio figlio sarà tutelato se io venissi a mancare. E lo chiedo” conclude Katiuscia Girolametti “perché le persone disabili devono avere le stesse possibilità dei normodotati, perché non voglio ricorrere al TAR, perché la mia schiena non ce la fa più e perché è legge”.
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