Monte Compatri – Lo zafferano monticiano, per il rilancio delle colture locali: molto apprezzato nei mercati agricoli
Monte Compatri – La coltivazione dello zafferano monticiano viene ora fatta conoscere anche nei mercati contadini dei Castelli Romani, grazie alla passione e all’impegno che una coppia di Monte Compatri, paese collinare dei Castelli Romani, sta mettendo da alcuni anni.
“Ci vogliono molto impegno, costanza e perseveranza” ha detto ieri mattina al mercato contadino di Ariccia Alessandra Camponeschi, nel suo stand dello zafferano monticiano “ma questa pianta, con i suoi delicati fiori, può davvero regalare tante soddisfazioni in ambito culinario: può essere usata per condire, abbellire, guarnire, insaporire, colorare, sia per i piatti tipici locali che per i dolci, oltre che per dare quel tocco di fantasia e di gusto particolare alle bevande. Il nostro impegno è tanto, ma stiamo avendo ottimi risultati e grande apprezzamento sul territorio dei Castelli Romani e non solo”.
“Nel nostro stand del mercato contadino di Ariccia, a Monte Gentile, nei weekend, forniamo, oltre la materia prima, lo zafferano, in stimmi e petali in purezza e doniamo anche alcune ricette e idee variegate su come usare la nostra meravigliosa e salutare pianta, che coltiviamo nei nostri terreni di Monte Compatri”.
“Lavorare con, e non contro, la natura ci fa apprezzare ancora di più le relazioni fatte di amori, amicizie, odori, sapori ed emozioni. Rivalutare, coltivare e lavorare i nostri meravigliosi e generosi territori ci fa apprezzare maggiormente il territorio dove viviamo Lo zafferano, detto anche ‘oro rosso’, è la spezia più preziosa del mondo e si ricava dallo stimma trifido – lo stelo centrale lungo 2-3 cm – del Crocus sativus, un bellissimo fiore violetto. Il suo valore è dato da vari fattori: prima di tutto, i fiori si raccolgono a mano, uno a uno, ed ha bisogno di una lavorazione specifica, lunga e delicata, ma il suo fiore da grandi soddisfazioni in tutti i sensi”.
Last Updated on 9 Maggio 2021 by