Marino 2030, Frattocchie s’è desta: idee e tanti cittadini al gazebo con Gabriella De Felice
Marino – Una piazza vera e propria a Frattocchie ancora non c’è eppure l’accoglienza per il gazebo di Marino 2030 per avviare il confronto in presenza della candidata sindaca Gabriella De Felice con tutte le principali aree del territorio comunale è stata quella di una piazza autentica e piena di idee da mettere al servizio della città.
Frattocchie rappresenta un laboratorio complesso quanto interessante nel quale dare vita al fulcro di quello che vorrà essere il programma per le elezioni amministrative della piattaforma civico-politica Marino 2030.
Gabriella De Felice lo sa e per questo ha trovato terreno fertile nell’iniziare a proporre alla cittadinanza quelle che saranno una parte delle idee programmatiche per Frattocchie o quanto meno le basi di una visione innovativa, moderna e di prospettiva tanto dal punto di vista sociale, quanto urbanistico e infrastrutturale della importante porzione di territorio a cavallo con via Appia e via Nettunense.
“Ciò che veramente manca a Frattocchie – ha avuto modo di spiegare Gabriella – sono luoghi di aggregazione e di svago. Per questo credo vadano incentivate e supportate le occasioni di incontro; a partire da quelle che già ci sono come la festa patronale di San Giuseppe, la sagra degli arrosticini, la festa di S. Rita a Palaverta, il Carnevale e in Natale Insieme alle quali aggiungere anche la Notte Bianca sull’esempio di quanto avviene da più di qualche anno nella vicina S.Maria delle Mole” dice.
“Quelli che però, oltre gli eventi, dovranno essere realmente creati, sono i luoghi nei quali aggregarsi. Penso alla famosa piazza di Frattocchie, appunto, che deve essere realizzata perché ad oggi manca, così come un parco nell’area prospicente il centro commerciale La Nave e un piano per l’illuminazione e la sicurezza pubblica, oltre a una seria programmazione di riqualificazione dei due plessi scolastici portanti: la Anna Frank e la Primo Levi”.
Per arrivare a realizzare davvero questo programma serve però anzitutto mettere ordine, pianificare in maniera moderna sotto il profilo urbanistico
“L’adozione di un nuovo Piano Regolatore non potrà non partire idealmente da Frattocchie – spiega De Felice – cuore, negli anni, di uno sviluppo demografico importante quanto assolutamente al di sotto nello standard dei servizi”.
“I cittadini, ora privati nuovamente di una sede comunale di prossimità a Frattocchie, devono recuperare rapporto e fiducia nelle istituzioni, nel Comune che dovrà farsi sentire vicino”.
“Cominciando a realizzare progetti di cui si parla senza successo da decenni come le rotatorie per alleggerire la viabilità di via Appia e la riapertura dell’oratorio dove sono cresciute tante generazioni di bambini e ragazzi frattocchiani su cui oggi mettere l’accento per dare inizio davvero a una nuova stagione di socialità e migliore qualità della vita per tutti”.