Albano, una cabina elettrica di E-Distribuzione di Pavona diventa un’intensa opera dell’artista Scabola
Albano – Riportiamo di seguito un comunicato per la E-Distribuzione.
“Dalla collaborazione tra la società del Gruppo Enel che gestisce la rete a media e bassa tensione e il Museo di Street Art dei Castelli (Musac) insieme al Circolo Legambiente Appia Sud “Il Riccio”, con il patrocinio della Città di Albano Laziale, è nata infatti l’idea di realizzare un’opera che pone l’accento sul tema del cambiamento climatico, che causa
sempre con maggiore frequenza fenomeni meteorologici estremi come trombe d’aria e bombe d’acqua, allagamenti, frane, innalzamento dei mari”.
“L’impatto del clima non è equo, perché chi ha meno non ha alcuna possibilità di affrontare i costi delle conseguenze. Grazie ai dipinti dell’artista toscano, Maurizio Scabola, vogliamo contribuire a mantenere alta anche nella zona dei Castelli Romani l’attenzione su un tema di grandissima attualità come quello del cambiamento climatico e lo facciamo in collaborazione con un gruppo leader mondiale nel settore delle energie rinnovabili, affermano i promotori dell’iniziativa”.
“Nel murales viene raffigurata una lontra che nuota su città sommerse, a causa dello scioglimento dei ghiacci ai poli per l’effetto serra provocato dalle emissioni di anidrite carbonica e metano, con conseguente innalzamento delle temperature”.
“Time’s up, il tempo è scaduto per agire e salvare il pianeta, questo è il messaggio dell’opera. Le cabine elettriche di via Roma a Pavona, oltre che importanti snodi per la distribuzione di energia, oggi le possiamo vedere in un’altra veste, reiventate come spazi artistici e integrate sempre più con l’ambiente, dando vita ad un interessante connubio tra tecnologia, energia e arte, diventando così anche elemento di attrazione dal punto di vista estetico ed artistico, con benefici per la sostenibilità ambientale, il decoro urbano e la diffusione della cultura”.
“A ottobre il MUSAC organizzerà un tour gratuito dedicato agli insegnanti dei Castelli: un modo non solo per parlare di street art, ma anche per affrontare i temi raffigurati nei murales, quali mafia e legalità, inclusione, lotta al cambiamento climatico, istruzione e città a misura di bambino”.