Ariccia, bocciate in Consiglio 3 proposte di Indiati e Monosilio su temi sociali
Nella seduta consiliare di Ariccia del 19 maggio 2021, sono state bocciate le mozioni del capogruppo di UniAmo Ariccia Enrico Indiati e della capogruppo del Partito Democratico Francesca Monosilio.
I due consiglieri hanno posto all’attenzione dell’Amministrazione comunale la trattazione di tre temi sociali di attualità: “Uno scontrino contro la violenza”, “Un parco per tutti, area gioco inclusiva in tutti i quartieri di Ariccia” e la “Tampon Tax”.
La prima proposta consisteva nel fare in modo che l’Amministrazione si facesse carico (senza alcuna spesa per l’ente) di far apporre sugli scontrini delle farmacie comunali e, possibilmente, di ulteriori esercizi commerciali, il numero verde del Centro Antiviolenza Distrettuale presente sul territorio di Ariccia, attivo h 24, nonché il 1522, numero gratuito antiviolenza nazionale.
Lo scontrino è un mezzo utile per diffondere i contatti citati, cosi da mettere a conoscenza quelle persone vittime di abusi e di violenza, fisica e psicologica, dell’esistenza di due numeri telefonici dove denunciare, in modo anonimo, ed entrare in contatto con la rete di profili professionali in grado di supportare la persona nella denuncia e nella attivazione di un percorso strutturato.
La seconda proposta consisteva nella richiesta di un impegno e in una proposta di collaborazione per reperire i fondi necessari alla realizzazione di un progetto di riqualificazione dei parco giochi esistenti sul territorio, a sostegno dell’inclusione, per consentire la fruibilità degli stessi anche ai bambini con difficoltà motorie, valorizzando il diritto fondamentale di ogni bambino, il diritto al gioco, attraverso l’installazione di giochi inclusivi e abbattendo le barriere architettoniche presenti, nonché un aumento degli stalli di sosta per disabili in prossimità dei parchi.
La terza proposta riguardava il prezzo dei prodotti igienici femminili essenziali (assorbenti interni ed esterni, coppette mestruali). La richiesta presentata era un invito a verificare la possibilità di applicare, nelle farmacie comunali, prezzi particolarmente contenuti e promozionali e ogni altra iniziativa per migliorare l’educazione all’uso di questi prodotti, favorire, allo stesso tempo, la conoscenza e l’utilizzo di pannolini e assorbenti biodegradabili e adottare tutte le misure gestionali per sostenere concretamente l’utilizzo dei pannolini lavabili.
La maggioranza, a eccezione della consigliera Anita Luciano, ha bocciato le tre istanze senza dare spiegazioni plausibili.
“I temi sociali relativi all’inclusione, alla violenza di genere o a problematiche che possono, in apparenza, sembrare di maggior interesse per il genere femminile, sono questioni che dovrebbero riguardare tutto l’assetto sociale” commenta la consigliera del Partito Democratico Francesca Monosilio. “Parliamo di una cultura della comprensione dell’altro che qui, evidentemente, manca completamente. Il fatto che la maggioranza abbia snobbato le nostre mozioni, pur ritenendosi, qualcuno di essa, un grande sostenitore di tali tematiche, denota il fatto che siamo ben lontani dall’avere una sensibilità sociale consapevole e diffusa nei confronti della comunità nella sua interezza” termina la consigliera di opposizione.
“Ci lascia allibiti” incalza Indiati “che le tre consigliere Anna Di Felice, Irene Falcone e Alessandra Isopo, donne e madri, abbiano votato contro l’approvazione delle mozioni i cui temi riguardavano la difesa di genere, l’inclusività e la vendita a prezzi calmierati di prodotti igienici femminili essenziali, senza argomentare il loro voto contrario, ma soltanto perché proposte pervenute dai consiglieri di minoranza”.
“Noi continueremo, con la nostra azione propositiva” concludono i due consiglieri di opposizione “con l’intento di portare novità significative per la vita quotidiana dei nostri concittadini. Ci sono dei temi che possono essere ricondotti solo alla sensibilità di ognuno di noi, alla sincera volontà di migliorare le realtà locali, con la vicinanza alle esigenze di tutti i cittadini, ponendo attenzione a quella che è la sintesi degli interessi comuni e non personali”.