Grottaferrata, sgombrata famiglia indigente da casa popolare. Passini: “sul sociale servono attenzione e progetti reali”
“La vicenda dello sfratto esecutivo per la famiglia indigente di Grottaferrata che occupa, senza titolo di assegnazione, uno degli alloggi Ater di Colle Sant’Antonio si presta, purtroppo, a diverse chiavi di lettura”. Questo dichiara in una nota stampa Francesca Maria Passini, presidente del Consiglio comunale.
“La prima attiene alla delicatezza di una situazione sulla quale certamente le massime istituzioni comunali, sindaco in testa, avrebbero dovuto esprimersi anche recandosi sul posto e toccando con mano quello che stava accadendo. Non basta la presenza degli ‘uffici’, serviva la parte politica. Senza voler entrare nello specifico della vicenda, è evidente che i servizi sociali del Comune debbano trovare il modo di farsi carico di una situazione che pur nella posizione non legittima della famiglia, richiede un sostegno”. Così prosegue la nota stampa.
“Una più ampia lettura della situazione rimanda a quanto avevo già avuto modo di evidenziare nei mesi scorsi: l’assoluta necessità di una politica tesa al sociale, di un housing sociale, di alloggi temporanei che consentano alle donne sole, alle famiglie in difficoltà di avere un riparo, un tetto”.
“Purtroppo nonostante le richieste e nonostante la disponibilità di immobili di proprietà o di concessione comunale che dovrebbero essere destinati proprio a queste finalità, fino ad ora non è stato intrapreso un percorso costruttivo. Il Comune di Grottaferrata ha appartamenti ed altri immobili (non vorrei tornare a parlare dell’ex Bazzica) che farebbero al caso e che, attivando azioni virtuose in sinergia con strutture come quelle della Caritas, rappresenterebbero la soluzione ideale per questa e per situazioni similari”.
“Mi chiedo quanto ancora si debba attendere per vere realizzato un progetto importante che renda migliore la vita a tanti nostri concittadini. Io non mi arrendo!!!!”, conclude la presidente.
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