“Velletri Libris”, inaugurazione e subito pienone per Dacia Maraini e Sabina Guzzanti al Chiostro

“Velletri Libris”, inaugurazione e subito pienone per Dacia Maraini e Sabina Guzzanti al Chiostro

Velletri – Inaugurazione in grande stile per la quinta edizione della rassegna internazionale di letteratura “Velletri Libris”, organizzata dalla Mondadori Bookstore Velletri-Lariano-Genzano-Frascati e dalla Fondazione De Cultura.

Al Chiostro dell’ex Convento del Carmine sono arrivati tanti ospiti di spessore e ha preso il via l’appuntamento estivo più atteso degli appassionati e dei lettori.

Dopo il benvenuto di Guido Ciarla e Aurora De Marzi, ideatori della rassegna, sono arrivati i saluti istituzionali del Sindaco di Velletri Orlando Pocci e del presidente dell’SCR Giuseppe De Righi.

È stata dunque la volta del Premio Letterario, introdotto dal referente Rocco Della Corte alla presenza dei giurati Paolo Di Paolo, Daniele Mencarelli, Cinzia Leone, Nadia Terranova, Giulio Perrone, Eugenio Murrali e della presidentessa Dacia Maraini (assente giustificato il solo Diego De Silva per un concomitante impegno).

La Giuria, tramite Paolo Di Paolo che si è fatto portavoce dei pareri di tutti i membri, ha sottolineato l’alta qualità delle proposte narrative pervenute e la difficoltà di un lavoro di selezione “al buio” che ha imposto rigore e attenzione.

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Parole importanti sulla forma del racconto sono arrivate, in particolare, da Cinzia Leone e Nadia Terranova, le quali hanno posto l’accento sulla complessità del cimentarsi nella scrittura di un’opera di questo genere.

Sono dunque saliti sul palco tutti i premiati, provenienti da ogni parte d’Italia, dalla Sicilia al Friuli. Vincitori e compositori dell’Antologia “Per un pugno di storie”, quest’anno edita da Giulio Perrone, sono risultati Alessandra Delogu con “Anita e il giornalino” (da San Giuliano Terme), Alessandro Rosanò con “L’innocente” (da Padova), Augusto Marchetti con “Senza scarpe” (da Velletri), Barbara Antonelli con “Fuori dal pianeta” (da Pesaro), Danilo Cannizzaro con “Solstizio” (da S. Croce Camerina), Emanuele Rizzi con “Si alza la marea” (da Frabosa Sottana), Federico Batistutta con “I remi come ali” (da Tavagnacco), Flavia Bazzano con “Il magnifico chirurgo” (da Civitavecchia), Giovanna Vitale con “L’altro me” (da Cicciano), Maria Lo Conte con “Negli occhi porta la mia donna Amore” (da Velletri), Marta Olivi con “Un personaggio” (da Jesi), Michela Panichi con “Cassandra” (da Napoli), Sandra Manzella con “Selva oscura” (da Mantova), Saverio Catellani con “Giù in cortile” (da Carpi), Veronica Vici con “Trasloco” (da Albano).

Oltre ai quindici vincitori, sono stati assegnate anche due menzioni speciali ad Accursio Soldano di Sciacca, autore de “I piccioni di Bohumil sono dei capistazione” (menzione Marcello Ilardi) e a Paola Milicia di Roma, autrice de “Un corpo nuovo” (menzione Fernando Cancellieri). Le menzioni sono state consegnate, insieme ad un assegno di cinquecento euro, da Lavinia Ilardi e Gianluca Cancellieri in rappresentanza delle famiglie.

Terminate le premiazioni, tra la commozione visibile di alcuni degli autori e la soddisfazione di tutti, ha avuto inizio la presentazione dei due libri di Dacia Maraini, “La scuola ci salverà” (Solferino) e “La rivoluzione gentile” (Rizzoli).

Due volumi molto diversi fra loro, che l’autrice però ha saputo ben mettere in relazione anche attualizzando al massimo il dibattito con i due relatori Eugenio Murrali e Paolo Di Paolo.

Questi ultimi, inoltre, come annunciato in diretta dal palco di Velletri hanno curato il Meridiano Mondadori con tutte le opere di Dacia Maraini e questa è una notizia davvero importante per la letteratura italiana. Dopo il firma-copie, l’autrice ha lasciato la Casa delle Culture con la promessa di tornare prestissimo.

Alle ore 20.45, dopo il break enogastronomico con le degustazioni, un secondo benvenuto è stato dato con i saluti del direttore dell’SCR Giacomo Tortorici e con il consigliere regionale Giancarlo Righini. A seguire Paolo Di Paolo ha presentato Sabina Guzzanti, autrice del libro “2119.

La disfatta dei Sapiens” edito da HarperCollins. Al suo esordio narrativo, l’autrice si è detta divertita da questa esperienza di scrittura molto complessa ma al contempo motivante.

Il genere prescelto, quello distopico, le ha dato la possibilità di ipotizzare lo scenario nella nostra società tra cento anni con una serie di rivoluzioni e di sconvolgimenti che non possono che mutare (anche in positivo) lo stato attuale. Tante le riflessioni scaturite dalla presentazione e sollecitate dalle domande di fine serata, arrivate puntuali e numerose prima del firma-copie.

Per “Velletri Libris” un altro esordio convincente, come accade da cinque anni a questa parte. Nonostante la pandemia, i posti limitati e distanziati e le difficoltà nell’organizzazione la rassegna ha ottenuto ancora una volta una risposta straordinaria di pubblico e critica aggregando centinaia di persone intorno ai libri e alla cultura nella splendida location del Chiostro.

Il programma è davvero ricco e si può consultare sul sito velletrilibris.it, dal quale è possibile anche prenotarsi (è obbligatorio farlo) per le prossime serate.

Last Updated on 6 Luglio 2021 by

Redazione 2

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