Cistite: vaccino e rimedi naturali
Cari lettori, in questo articolo parleremo di cistite.
Questa infezione avviene con maggiore frequenza nelle donne e nei mesi estivi raggiunge il suo picco. A soffrirne di più sono, soprattutto, le donne a ridosso della menopausa. La rivoluzione ormonale, che si verifica nel periodo menopausale, infatti, riduce il senso della sete e questo aumenta il rischio di infiammazioni ed infezioni alle vie urinarie.
In estate, inoltre, si suda di più e si perdono più liquidi anche attraverso la respirazione. Esiste, infatti, la perspiratio insensibilis, la perdita non percettibile di particelle di acqua che avviene con la respirazione e che, con il tasso di umidità elevato, fa consumare un litro (800cc in 24 ore in media) di acqua.
Bere è importante per tenere pulite le vie urinarie. Infatti, queste possono essere considerate come delle vere e proprie tubature: se l’acqua rimane ferma, il rischio di infettarsi aumenta, perché si concentrano più germi. Anche dopo i rapporti sessuali bisogna urinare e bere qualche bicchiere di acqua.
La stipsi, inoltre, può favorire l’insorgenza di cistiti, soprattutto nella donna, dove la vicinanza dei due organi (intestino e vescica) può favorire il passaggio di batteri. Questa infiammazione si aggrava in chi soffre di permeabilità intestinale, quando cioè l’intestino non è in grado di opporsi in maniera adeguata all’ingresso di germi patogeni, a sostanze allergeniche alimentari e tossine.
Questa maggiore permeabilità altera la flora microbica intestinale, favorendo la proliferazione di batteri “cattivi”, come l’Escherichia Coli, l’agente patogeno per eccellenza delle cistiti. Questo microorganismo, utile nell’intestino, può colonizzare la vescica urinaria, causando infiammazione. L’Escherichia Coli può arrivare alla vescica sia attraverso la parete intestinale, sia attraverso l’uretra, il canale che permette il deflusso di urina verso l’esterno.
E’ utile, dunque, favorire la regolarità intestinale, anche attraverso un regime alimentare adeguato e l’utilizzo di integratori. Importante, inoltre, l’igiene intima quotidiana, per evitare la risalita di germi patogeni dall’esterno. Attualmente è disponibile un vaccino in compresse, che può essere prescritto dallo specialista urologo. Questo vaccino può essere prescritto per ridurre le recidive delle cistiti. Per cistiti recidivanti si intendono i casi con tre o più eventi in 12 mesi o con più di due eventi in sei mesi, secondo le Linee Guida.
Il vaccino è composto da un liofilizzato batterico di Escherichia Coli, il batterio responsabile di più del 75% dei casi di cistite. Il vaccino attiva il sistema immunitario, stimolando i macrofagi e i natural killer, cellule adibite all’eliminazione degli agenti patogeni. Si è visto che, con la vaccinazione, compaiono le IgG nel sangue, gli anticorpi della memoria immunitaria.
Nella mia pratica quotidiana consiglio, inoltre, di ricorrere ad integratori adeguati come il D-mannosio, uno zucchero semplice derivato dalle zucchine e dai fagiolini, che ha la capacità di ridurre l’adesività dei patogeni alle pareti della vescica. Utili, inoltre, preparati a base di ibisco, per ridurre le recidive della cistite. Importante è il consumo di alimenti contenenti abbondante residuo acido, derivante da Cloro, Fosforo, Zolfo. In questo modo, infatti si abbassa lievemente il PH nell’apparato urinario, rendendolo ostile alla proliferazione dei microorganismi. Utili, quindi, legumi-cereali-frutta secca.
A presto!
Dott.ssa Cristina Mucci
Biologa Nutrizionista