I coordinatori della lista Frascati che verrà: “La città attraversa un momento difficile il nostro impegno è ancora più determinato”
Il Comune di Frascati è in dissesto, così come dichiarato dalla Corte dei Conti che ha considerato non idoneo il piano di riequilibrio dell’amministrazione Mastrosanti. Fu proprio quella amministrazione a redigere il piano con l’intenzione di portare in acque tranquille i conti del Comune di Frascati che invece, servendosi di una barca “piccioletta” (e quindi inadatta) si è smarrita – per parafrasare l’incipit del secondo canto del Paradiso del Poeta.
La cosa non ci sorprende e non ci trova impreparati. La nostra lista, FRASCATI CHE VERRÀ è frutto di un progetto civico pluriennale che riconosce nella figura di Francesca Sbardella il suo naturale referente. È così da quando la nostra candidata a Sindaca svolgeva egregiamente il ruolo di consigliere di opposizione con la precedente amministrazione. Fu proprio in occasione del voto al piano di riequilibrio, il 18 novembre 2019, che Francesca si rese conto delle criticità che oggi la Corte dei Conti ha dichiarato e per tali motivi, anche dopo un attento confronto con la componente civica che rappresentiamo, non solo non votò il piano, ma, motivando apertamente in aula il suo dissenso, invitò tutti ad una più ragionevole prudenza e ad effettuare ulteriori analisi.
Per tutti questi motivi il dissesto non ci trova impreparati, il senso di responsabilità che ci ha portati ad iniziare questo percorso politico è oggi rafforzato dalla certezza dell’impegno ad affrontare le difficoltà in cui versa il nostro Comune. È proprio quando il sole raggiunge il punto più basso dell’eclittica e la luce sembra spegnersi che essa di nuovo si riprende, si rialza e risplende, quasi come in una rinascita.
Chiunque andrà ad amministrare la città di Frascati dovrà affrontare una strada in salita, ma è l’unica che consentirà di raggiungere le vette, e come già anticipato, non bisogna aver paura né dipingere scenari apocalittici. Noi vogliamo affrontare con serietà e serenità questa nuova situazione, continuando a garantire servizi e decoro ai cittadini e lavorando per salvaguardare l’Azienda Speciale – e la gente che vi lavora – che, se mantenuta in equilibrio, può essere un valore aggiunto da affiancare al Comune.