Ciampino, arriva la bocciatura dell’ANAC al progetto di privatizzare il Parco Aldo Moro
Ciampino – Sull’atto ufficiale dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, datato 19 novembre 2021, si leggono le motivazioni che hanno portato l’ANAC a respingere il progetto di riqualificazione del Parco Aldo Moro, l’unica area verde a disposizione di Ciampino
Alcuni consiglieri comunali segnalavano l’anomalia inerente all’accettazione da parte del Comune della donazione del progetto per la valorizzazione, la tutela e la fruizione del Parco “Aldo Moro”, ed in particolare della previsione della corresponsione del pagamento delle parcelle in favore dei progettisti in caso di utilizzo della suddetta progettazione.
Le gravi violazioni segnalate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione sono quelle riguardanti le Procedure del Codice degli Appalti, dei principi di concorrenza, trasparenza ed imparzialità tra professionisti e dei principi relativi all’equo compenso per il lavoro intellettuale.
Secondo L’Autorità garante i principi di trasparenza e imparzialità, la cui applicazione è necessaria per garantire parità di trattamento, non sono stati rispettati, per questo non si potrà procedere con il progetto riguardante il Parco Aldo Moro. “Insomma, un’altra bocciatura dell’ex Amministrazione Ballico, non più in carica”, dichiara l’opposizione.
Il progetto per riqualificare il Parco Aldo Moro doveva avere due tipologie di intervento, uno di carattere pubblico, che consisteva nella demolizione delle decorazioni superflue e delle strutture pericolanti, nella creazione di un nuovo Centro anziani, fare una copertura per il teatro all’aperto, sistemare i percorsi e infine lo spostamento della stazione FS Casabianca nella futura espansione del Parco e la valorizzazione del patrimonio vegetale.
A carattere privato, invece doveva essere realizzato un nuovo bar attrezzato in sede per la nuova la messa a reddito della Villetta Storica (con la sua integrale ristrutturazione e recupero).
Queste linee guida si integravano con un progetto già autorizzato alla società di basket Frassati nel 2015 che prevedeva la realizzazione di una struttura sportiva polivalente con tutte le appendici di servizio e un chiostro-bar
Il Partito Democratico sulla faccenda fa sapere attraverso una nota “Fortunatamente il 31 agosto tutta l’opposizione è finalmente riuscita a mandare a casa la Signora Ballico, palesemente inadeguata a ricoprire il ruolo di Sindaca della Città di Ciampino.
Si è così archiviato, speriamo definitivamente, il “biennio nero” per la nostra Città contrassegnato da clamorosi errori, enormi danni e da una disinvolta spartizione di potere tra i supporter dell’Amministrazione.
Il 31 agosto è finalmente rovinato a terra quel castello di carta su cui l’ex Sindaca aveva costruito l’immagine della sua “Giunta del fare” mentre quello che resta sono solo macerie fatte di annunci, accuse, disegnini lugubri, menzogne e volgarità depositati quotidianamente sui tergicristalli delle auto di tutti i ciampinesi“. Così si conclude la critica da parte del Partito Democratico di Ciampino.
Last Updated on 27 Novembre 2021 by