Ciampino, punto della situazione del Piano Antenne
Ciampino – Riportiamo di seguito il comunicato di Partecipazione Attiva Ciampino:
“Sul futuro Piano Antenne sarà centrale il percorso partecipato. Lo prevede la Legge 36/2021 ed è condizione primaria per un nuovo modo di intendere la politica.
Lunedì 20 dicembre 2021, Partecipazione Attiva di Ciampino ha incontrato Simona La Tona, Presidente del Comitato No Antenna Ciampino, assieme ad altri iscritti. Tema centrale dell’incontro è stata ovviamente la situazione attuale che riguarda il nostro territorio circa l’installazione di impianti per le comunicazioni mobili.
Ricordiamo la nascita del Comitato, esattamente un anno fa, all’indomani dall’inizio dei lavori su via Venezia conclusisi con la “nascita” di una palma di 22 metri in pieno centro abitato. Allora come esponenti locali del M5S ci mettemmo subito a disposizione dei cittadini pur restando al di fuori delle iniziative, proprio per non dare adito all’allora Sindaca di additarli come strumentalizzati dall’opposizione.
Purtroppo ciò non ha evitato le pesanti accuse mosse dalla Ballico sul suo profilo facebook all’indirizzo di chi stava organizzando il Comitato, tacciati a chiare lettere di rubare soldi con le adesioni, e il successivo rifiuto di riceverli in Comune. In soldoni i cittadini sono stati ignorati prima, col mancato avviso dei lavori, e ignorati dopo, quando i lavori ormai volgevano a conclusione.
Di cosa stupirsi? E’ la solita politica. Va sans dire… per dirla alla francese. A onor del vero però la Sindaca ci portava nel suo cuore e accendeva candele per noi in qualche Santuario mariano, passateci la battuta. Adesso il Comitato aspetta un cambio di passo e chiede una regolamentazione; questa dev’essere tra le prime questioni sul tavolo della prossima Amministrazione comunale.
Non possiamo permettere che Ciampino sia ancora terra di nessuno e che vengano installate antenne e impianti senza che ci sia un regolamento ed un piano ben definito. Nel procedimento amministrativo da svolgere per addivenire alla normativa anzidetta, è di primaria importanza che lo studio del territorio venga affidato ad una società specializzata nel settore e che sia volto all’individuazione di tutti i cosiddetti siti sensibili (scuole, parchi, chiese e centri di aggregazione sociale) che il D.L. Semplificazioni del 2020 prevede possano essere individuati sul territorio e tutelati dalle frequenze elettromagnetiche.
Non basta, sul tavolo di concertazione l’Amministrazione deve ottenere il massimo risultato di mediazione tenendo conto da una parte gli interessi economici dei gestori, i quali sono chiamati anche a soddisfare un primario interesse nazionale per la sicurezza delle comunicazioni, e dall’altra quello dei cittadini a non vedersi esposti ai rischi derivanti dall’esposizione alle frequenze elettromagnetiche.
Vero è che quest’ultimo argomento è già di competenza della Regione e che purtroppo il perimetro nel quale i Sindaci possono muoversi è oltremodo ristretto dalla normativa in vigore e ulteriormente contratto dal DL Semplificazioni, ma quel poco che è consentito bisogna ottenerlo subito e al meglio.
Inoltre si sta parlando dell’innalzamento anche del limite legale delle frequenze da 6 v/m a ben 60 v/m al pari del resto dei Paesi UE e questo aumenta giustamente i timori del Comitato, che chiede a maggior ragione un monitoraggio sul rispetto dei limiti di legge da parte dei gestori. Ci auguriamo quindi che la prossima Amministrazione inviti il Comitato No Antenna Ciampino a rappresentare la cittadinanza al tavolo di concertazione.
Se ciò avverrà la nostra città potrà dotarsi di un regolamento e di un piano antenne virtuosi ai sensi delle tre P: partecipazione, pianificazione, precauzione. Cogliamo l’occasione per ringraziare ancora una volta la Presidente Simona La Tona, assieme a tutti gli iscritti del Comitato No Antenna Ciampino, per aver accettato il nostro invito all’incontro e per il lavoro costante col quale riescono a mantenere desta l’attenzione su una questione importante che riguarda tutta la nostra collettività.“