Genzano, Incontro sull’inclusione sociale alla scuola Garibaldi, con esperti e professori
Genzano – Nel pomeriggio di ieri martedì 25 Gennaio si è tenuto il convegno dal titolo “L’inclusione dell’altro: arricchiamo noi stessi attraverso l’accoglienza”. L’evento, organizzato dall’Istituto comprensivo “G. Garibaldi” di Genzano, da anni in prima linea nel concretizzare pratiche di inclusione scolastica, è stato un momento di confronto sul concetto dell’inclusione inteso come atteggiamento collettivo e stile di vita.
Molti sono stati gli interventi introdotti dalla dirigente scolastica, professoressa Donatella Savastano, che ha voluto dare risalto ai progetti e ai lavori realizzati dalla Scuola. A presentare i progetti ha contribuito il professor Giorgio Zussini, che insieme alla docente della scuola Primaria del plesso E. De Amicis Maria Eledia Mangia ricopre la funzione strumentale per l’inclusione dell’I.C.G. Garibaldi. Il professor Zussini ha illustrato i progetti “Il Giro del Mondo in 80 scarpe” e “Solo andata”, un adattamento teatrale a partire dal testo di Erri De Luca.
Anche la scuola dell’infanzia è stata coinvolta nei progetti di inclusione con l’iniziativa “Elmer, l’elefante variopinto” di David McKee. Ha preso poi la parola l’insegnante della Scuola Primaria Marina Riva e Responsabile del plesso E. De Amicis, presentando il suo master di ricerca azione per il protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri, mettendone in evidenza i punti di forza e i punti da incrementare. È poi intervenuta Francesca Piccarreta, vice sindaco e assessore ai servizi sociali del comune di Genzano.
Ha ricordato la differenza tra integrazione e inclusione, facendo notare come l’inclusione richieda di considerare le persone potenzialmente vittime di esclusione sociale in rapporto al contesto e non come soggetti da integrare e assimilare. L’assessore ha poi sottolineato che la pregevole iniziativa organizzata dalla scuola si inserisce in una serie di iniziative che l’Amministrazione Comunale sta organizzando di concerto con le Associazioni del Terzo settore, nella convinzione che sia necessario costruire una rete partecipata e includente.Ha, poi, preso la parola il professor Mario Balzano, docente di Religione presso il Liceo “A. Meucci” di Aprilia, filosofo che ha orientato la propria ricerca sul concetto di “altro”.
Balzano ha anche rimarcato il fatto che spesso è la paura o l’abitudine non profittevole che ci impedisce di accettare le differenze. L’accettazione delle differenze è il primo passo invece nel cammino verso l’inclusione. La dirigente Donatella Savastano ha poi introdotto la professoressa Marta Elisa Bevilacqua, che è anche consigliere comunale di maggioranza a Genzano, che è intervenuta appunto nel doppio ruolo di insegnante di Filosofia presso il Liceo “A. Meucci” di Aprilia. Marta Bevilacqua ha voluto riprendere alcuni contenuti dell’opera di J. Habermas “L’inclusione dell’altro” per riportarli nell’attualità di oggi. L’idea di fondo è che ognuno di noi, pur potendosi definire un “io”, è in ogni momento, per chi ha di fronte, un altro.
L’unico elemento che resta fondamentale è l’interrelazione, l’intersoggettività. Acquisire queste consapevolezze, questo il messaggio di Habermas, permette una deliberazione che non comporti né assimilazione dell’altro né imposizione sull’altro. Il nostro secolo, e questa pandemia, ci impongono, ha aggiunto Bevilacqua, di riprendere questo messaggio e di riconsiderare, anche, la convivenza nel Mondo considerando il concetto di eredità.Ha chiuso la conferenza la signora Mirtella Bargiacchi, rappresentante dell’Associazione Cicar che da anni opera nel territorio aiutando numerosi ragazzi e le loro famiglie di molte nazionalità ad integrarsi attraverso l’insegnamento della lingua italiana e facendo da tramite tra queste famiglie e la scuola.
La signora Bargiacchi, nel ricordare che l’Associazione opera a Genzano e nei Castelli Romani fin dal 1996, ha voluto sottolineare che soltanto la collaborazione tra i vari Enti può abbattere le barriere e costruire ponti. L’iniziativa ha visto una cospicua partecipazione del corpo docente ed è stata possibile grazie alla volontà della dirigente e all’impegno delle docenti organizzatrici, le professoresse Chiara Rossi e Roberta Imbastari. Hanno partecipato alunni, docenti e genitori collegati in videoconferenza.