La prevenzione delle malattie di orecchio, naso e gola
La prevenzione è un insieme di attività, azioni e interventi con il fine prioritario di promuovere e conservare lo stato di salute ed evitare l’insorgenza di malattie. Se ne distinguono tre livelli.
Prevenzione primaria
È un insieme di interventi che, attraverso il potenziamento dei fattori utili alla salute e l’allontanamento o la correzione dei fattori che provocano le malattie, tende al raggiungimento di uno stato di completo benessere, o quantomeno a evitare l’insorgenza di condizioni morbose.
L’insieme di questi interventi è quindi finalizzato a ridurre la probabilità che si verifichi un evento morboso (riduzione del rischio).
Un esempio di prevenzione primaria è rappresentato dalle campagne antifumo promosse da vari governi.
Prevenzione secondaria
Si tratta di una definizione tecnica che si riferisce alla diagnosi precoce di una determinata patologia, permettendo così di intervenire il prima possibile sulla stessa.
Lo strumento cardine è lo screening, che favorisce la precocità di intervento e aumenta le opportunità terapeutiche, migliorandone la progressione e riducendo gli effetti negativi.
Un esempio di prevenzione secondaria è lo svolgimento del pap test e della mammografia nella popolazione femminile sana.
Prevenzione terziaria
Si intende la gestione dei deficit e delle disabilità funzionali che seguono a uno stato patologico. Si realizza attraverso misure riabilitative e assistenziali, volte al reinserimento familiare, sociale e lavorativo del malato e al miglioramento della qualità della vita.
Nel caso di prevenzione per le patologie di competenza ORL, si utilizzano in genere gli screening già menzionati per la Prevenzione Secondaria.
Cosa sono di preciso gli screening?
I programmi di screening sono esami condotti su una fascia della popolazione, considerata sana, allo scopo di individuare una malattia o i suoi precursori, prima che sintomi o disturbi facciano sospettare la sua presenza.
Un esame di screening è diverso da un accertamento prescritto dal medico per identificare la natura di un disturbo: infatti, lo screening ha lo scopo di escludere una malattia, mentre gli accertamenti clinici comprendono un insieme di esami al fine di capire la natura di un disturbo.
Le patologie ORL che possono maggiormente essere oggetto di una utile attività di prevenzione sono:
– Tumori della testa e del collo;
– Disturbi respiratori del sonno in età adulta e pediatrica (roncopatia e sindrome dell’apnea notturna);
– Malattia reumatica conseguente a infezione tonsillare da streptococco;
– Sordità infantili dell’età scolare e pre-scolare;
– Disturbi della voce, del linguaggio e dell’apprendimento.
Prendiamo una malattia come la sordità in età pediatrica.
Fin da piccolissimi, l’udito svolge un ruolo fondamentale per una crescita armoniosa e sana. Infatti grazie all’udito, impariamo a creare il linguaggio interno (processi cognitivi e astrazione), parlare e comunicare con gli altri e a riconoscere i suoni piacevoli da quelli sgradevoli.
Inoltre, a 3 mesi il bambino capisce la differenza tra suono e voce, a 4 mesi riconosce il proprio nome e infine, tra i 6 e i 9 mesi, associa la parola all’oggetto.
Molto spesso piccoli abbassamenti dell’udito si manifestano con disturbi comportamentali e della personalità o con un ritardo del linguaggio, ma anche in assenza di importanti manifestazioni come i disturbi comportamentali, ricordiamo che, accanto ai comuni raffreddori, le otiti (infezioni dell’orecchio) sono le malattie pediatriche diagnosticate con maggior frequenza nei Paesi occidentali, che i bambini sono più suscettibili degli adulti e che nel corso di questa malattia può essere presente come unico sintomo un lieve abbassamento dell’udito.
5 bambini su 6 contraggono almeno un’infezione dell’orecchio entro il 3° anno di vita. In genere, le infezioni seguono un mal di gola o un raffreddamento o altra infiammazione del tratto respiratorio superiore.
È evidente, quindi, quanto sia importante accorgersi per tempo di un “malfunzionamento” e quanto sia vero che “La prevenzione è l’unica arma efficace contro le malattie del Bambino e dell’Adulto”.
Dott.ssa Elisabetta Sartarelli – Medico Chirurgo Otorinolaringoiatra e Audiologo
Ospedale dei Castelli – Ariccia