Albano, un successo il secondo incontro della Comunità ‘Laudato sì’
Albano – Il giorno 16 marzo, presso la Parrocchia “Sacra Famiglia di Nazareth” di Cancelliera, si è tenuto il secondo incontro del percorso diocesano “In cammino con la Laudato Sii”, l’enciclica che papa Francesco ci ha consegnato nel 2015. Il tema dell’appuntamento è stata la costruzione di un’economia diversa, basata sull’etica e sulla giustizia, con una consapevolezza totalmente differente, comprendendo la forza che ognuno di noi possiede nel poter imprimere una svolta concreta al sistema che sta sempre più diventando insostenibile sia per le persone che per l’ambiente.
Dopo il saluto e una breve introduzione da parte del parroco, Don Antonio Salimbeni, ha preso la parola Marcella Costagliola, referente della Comunità “Laudato Sii” Castelli Romani, che ha avviato un’importante riflessione su come il sistema economico e finanziario, oramai quasi fuori controllo, ha portato ad un mondo diviso tra privilegiati e scartati, dove l’ambiente viene disgregato e distrutto e la dignità dell’uomo viene calpestata al servizio del consumo sfrenato e del profitto. Non possiamo considerare l’economia solo come un insieme di leggi e numeri, che si basano unicamente sul dare e sull’avere, sulla perdita e sul profitto; dietro ogni numero, dietro ogni decisione, ci sono donne e uomini, con storie, speranze, sogni, relazioni.
Si è fatto l’esempio della cosiddetta “fast fashion”, l’industria della moda che produce grandissima quantità di capi di abbigliamento a poco prezzo, per soddisfare la voglia di varietà degli abiti e degli accessori di chi vuole essere sempre aggiornato sugli ultimi trend; questo tipo di produzione, è stato rilevato, contribuisce fino al 10% dell’intero inquinamento provocato dalle attività produttive ed industriali, risultando al secondo posto della classifica delle produzioni più dannose per l’ambiente, e sfrutta migliaia di persone nelle zone più povere del pianeta, sottopagandole e facendole lavorare in condizioni disumane.
E’ stato mostrato un video di un esperimento sociale, dove alle persone è stato chiesto se volessero acquistare una maglietta alla moda al costo di 2 euro; prima di poter acquistare l’oggetto, veniva però proiettato un filmato sulle durissime condizioni di lavoro e di vita di chi produce queste magliette; il risultato è stato che il 99% dei partecipanti non ha acquistato l’indumento, segno che le persone, se adeguatamente informate, possono adottare scelte di acquisto consapevoli della dimensione umana che sta dietro alla dimensione economica. Dobbiamo pensare, pertanto, si è riflettuto, ad adottare anche nel vasto e variegato mondo dell’economia, la prospettiva cristiana, che ha il suo centro nel comandamento dell’amore, che Gesù in persona ci ha consegnato; dobbiamo, ognuno di noi, nel prendere le sue decisioni economiche, tenere a mente l’amore di Dio per l’uomo e l’amore verso il nostro prossimo, e la tutela del dono del Creato. Ecco perché urge che tutti noi ci impegniamo, in prima persona, a modificare in primis, concretamente, il nostro stile di vita, cercando di non farci imprigionare dalla cultura dello scarto e dell’usa e getta, ma sforzandoci di dare il giusto valore ad ogni cosa; così potremo portare al cambiamento dei modi di produzione, rendendoli più giusti, più rispettosi dei lavoratori e dell’ambiente.
Un esempio concreto di questa diversa prospettiva è “La Marca del Consumatore”, un’iniziativa che permette ai consumatori di scegliere come deve essere realizzato il prodotto che si va a comprare, dagli ingredienti, ai modi di produzione fino alla confezione, per stabilire quello che è il giusto prezzo, cioè il livello di prezzo che garantisce la giusta remunerazione ai produttori, la tutela dell’ambiente e il rispetto del consumatore, fornendogli la qualità migliore. Questo tipo di iniziative promuove il consumo consapevole, al contrario del consumo sfrenato, senza limite, che porta inevitabilmente ad una svalutazione dell’esperienza umana, sia di chi consuma, sia di chi è costretto a ritmi di produzione sfiancanti per non fare mancare il continuo flusso di beni e servizi, sia di chi subisce poi gli scarti, sotto forma di rifiuti ed inquinamento, di questa folle corsa senza meta, che provoca sempre maggiori danni e perdite agli ecosistemi naturali. Sempre un altro esempio di iniziativa, per evitare sprechi di risorse, è costituito dall’app “Too good to go”, che segnala i negozi nei quali poter acquistare prodotti invenduti e prossimi alla scadenza, senza che nulla, in questo modo, vada perduto. L’incontro è stato molto partecipato, anche grazie alle numerose domande e riflessioni delle persone che assistevano, in uno scambio reciproco che ha contribuito all’arricchimento generale. Don Antonio, in conclusione dell’appuntamento, ha esortato tutti a riconoscere che abbiamo il dovere, come cristiani, di cambiare il nostro cuore secondo quanto afferma il Vangelo; senza che il nostro cuore cambi, non cambierà la nostra realtà. Cambiando il nostro cuore, cambieranno le nostre abitudini, e cambieranno le condizioni del sistema economico, che oggi somiglia, sempre più, ad una colossale macchina programmata per spremere sia gli uomini, che il pianeta.
Solo quando, ciascuno di noi, nella sua vita di ogni giorno, cambierà il modo di vivere, di consumare, di intendere la relazione economica come relazione prettamente umana, allora riusciremo ad imprimere una svolta, che potrà diventare mondiale, e che potrà portare ad un cambiamento all’insegna della giustizia e dell’equità; la strada sembra lunga, difficile, e il compito appare immane, ma, riprendendo l’ esortazione di papa Francesco a non scoraggiarsi, nel ricordo dell’appello di San Giovanni Paolo II, non dobbiamo avere paura, perché con noi, accanto a noi, c’è sempre, fino alla fine dei tempi, il Signore; con il Suo aiuto, con il Suo sostegno, con la fede in Lui, nulla sarà impossibile. Dopo aver recitato la preghiera che papa Francesco ha inserito nell’enciclica, i partecipanti si sono lasciati convinti che bisogna impegnarsi ogni giorno per un mondo migliore alla luce del Vangelo, dandosi l’appuntamento per i prossimi incontri di questo cammino di crescita, le cui date verranno comunicate non appena disponibili.