Stamattina centinaia di lavoratrici e lavoratori dell’azienda Leonardo hanno sfilato per le strade di Pomezia
Pomezia – In centinaia questa mattina in strada al grido di “Leonardo Pomezia non si chiude” per protestare contro la chiusura dello stabilimento Leonardo. Un’azienda in espansione che progetta milioni di investimenti nei prossimi anni sceglie di abbandonare il territorio di Pomezia con motivazioni che appaiono discutibili e contraddittorie.
Leonardo è una realtà storica a Pomezia, presente fin dagli anni Sessanta, anche in virtù della contiguità con l’aeroporto di Pratica di Mare intorno alla quale si è sviluppato un indotto importante che rischia di scomparire.
La chiusura dello stabilimento comporterebbe una perdita per il territorio tanto più inaccettabile da parte di un’azienda a partecipazione pubblica che non può essere insensibile alle esigenze di sviluppo locale.
Questo è il momento di rilanciare il distretto produttivo di Pomezia sfruttandone appieno le potenzialità, tra cui la posizione strategica alle porte di Roma, la vicinanza agli aeroporti militari – Pratica di Mare- e civili – Ciampino e Fiumicino- ed al polo logistico di Santa Palomba, utilizzando anche le opportunità offerte dal PNRR.
Pertanto questa è una vertenza non solo a carattere aziendale ma territoriale, rispetto alla quale chiediamo l’intervento delle Istituzioni sia a carattere regionale che comunale.
Il Sindaco di Pomezia che ha ricevuto una ampia delegazione sindacale al termine della manifestazione ha condiviso le preoccupazioni espresse ed ha assicurato l’impegno dell’Amministrazione Comunale affinché Leonardo rimanga sul territorio di Pomezia.
Così in una nota stampa dalla Camera del Lavoro. Firmata: Cdlt Roma Sud Pomezia Castelli, Fiom Cgil Roma Sud Pomezia Castelli, Filcams Cgil Roma Sud Pomezia Castelli.