Nemi, grande successo del vino “Caligola”, oggi la troupe di Rai 3 sul posto
Nemi – Il lago e la sua storia, continuano ad appassionare il grande pubblico e far parlare di sé e anche questa mattina, una troupe della Rai (TG3 Lazio) era sul posto per un servizio sul vino “Caligola” (un Roma Doc molto apprezzato a livello regionale) immerso per 2 anni nelle acque lacustri a stagionare in maniera naturale.
Ideatori e curatori dell’iniziativa, insieme all’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Alberto Bertucci, l’esperto subacqueo ed imprenditore vinicolo agrituristico Josè Amici, che ha pensato insieme alla sua famiglia di immergere le 300 bottiglie in fondo al lago di Nemi, per vederne gli effetti di conservazione alla temperatura lacustre (oggi molto fredda) che ha dato ottimi risultati sulla genuinità, salubrità e proprietà organolettiche del prezioso nettare di bacco.
La troupe di viale Mazzini, si è poi spostata, dal Centro Ittico lacustre di Carlo Catarci nella parte alta del paese delle fragole e dei fiori, nella zona di Valle delle Colombe, via dei Laghi, presso una delle Enoteche più belle e fornite di Italia, quella gestito da Ivo De Sanctis, presso il locale “Ivo’S Bar”.
Dove i sommelier, gli agronomi e gli esperti della zona, hanno esposto insieme al sindaco di Nemi Alberto Bertucci, vice presidente nazionale Lazio dell’Associazione Città del Vino, nonché presidente della stessa associazione della regione Lazio, le peculiarità del vino prodotto nella zona e di quello denominato “Caligola”.
Sul posto c’è stata anche la gradita visita del dottor Cristopher Faroni, amministratore delegato insieme alla sorella Jessica delle Cliniche Ini, di Grottaferrata, Città Bianca di Veroli ed altre in provincia di Roma, appassionato ed esperto di vini anche lui, che ha fatto i suoi complimenti a tutti i presenti.
Sono intervenuti anche con i loro vini di origine vulcanici i titolari della cantina “Maar” della famiglia Vittorilli di Genzano, di via Montegiove Nuovo, che hanno ideato un bianco e un rosso chiamato “Campo Lavico” molto apprezzato in zona e sul mercato romano, lavorato con tutte le peculiarità dei vigneti vulcanici.