ARES 118 DISCRIMINA GLI OPERATORI DELLE DITTE PRIVATE; nota del sindacato Confail
Questa fantomatica internalizzazione continua a provocare malessere e preoccupazione e dubbi tra i lavoratori, perché è chiaro che non ce intenzione di internalizzare. Scrivono dal sindacato Confail.
La certezza è il Bando pubblicato questi giorni sotto mentite spoglie di (Gara Ponte). L’assessore D’Amato avrebbe dovuto mostrare un cambio di passo gratificando gli operatori delle ditte private che colmano le carenze dell’Ares118, invece pensa alle primarie della sua candidatura a Presidente della Regione Lazio.
Classificando e discriminando gli operatori come 2° categoria facendo scrivere sul bando addirittura il tipo di contratto da applicare, (Anpas) che sta per : Associazione Nazionale Pubbliche assistenze, che da oltre centocinquant’anni è la piu grande associazione di volontariato laica in Italia.
Tuona il Segretario Regionale Confail Vinicio Amici, riteniamo questo contratto non adeguato alla responsabilità dei lavoratori del Servizio Emergenza 118, un contratto del comparto Sanità più basso d’Europa, basta immaginare che un autista soccorritore che fa 164 ore mensili non riesce a portare a casa più di 1400 euro, guadagnano di più i lavoratori AGRICOLI. Chiediamo pari dignità dei lavoratori.
Con tutte le responsabilità e rischi che si corrono in questo servizio, ribadiamo che il rispetto verso gli operatori era almeno di impostare contratti più equi ed equiparati alla sanità, gli operatori con questo contratto non arrivano nemmeno a metà mese con il caro vita che oggi e alle stelle, bollette triplicate, carburante come l’oro.
Le sigle che contano dovrebbero chiedere più tutela sui contratti di Emergenza-Urgenza, invece l’ennesima beffa, la dimostrazione che non c’è interesse per tutelare queste figure chiamate EROI ma solo per un breve periodo.
Chiediamo, conclude la nota del sindacato autonomo al Presidente ZINGARETTI, all’Assessore D’AMATO e a tutte le forze politiche, di mettere mano una volta per tutte a questa situazione di lavoro che da anni interessa la parte pubblica data in appalto a Società d’impresa destinate alla realizzazione di profitti , non ad associazioni di volontariato, e piu controlli alle ditte vincitrici per far si che ci sia questo allineamento contrattuale per dare risposte concrete, facendo finire questa discriminazione contrattuale.