Dall’Italia – Giorgia Meloni ottiene la fiducia del Senato
ROMA – L’aula del Senato ha approvato la mozione di fiducia presentata dalla maggioranza con 115 sì, 79 no e 5 astenuti.
Dopo aver incassato il voto di fiducia alla Camera, Giorgia Meloni ottiene anche quello al Senato. Dopo averlo pronunciato nell’Aula di Montecitorio, la premier ha depositato il testo del suo discorso programmatico anche a Palazzo Madama.
Così la Meloni su Facebook: “Anche il Senato della Repubblica ha votato la fiducia al Governo. Ci siamo presentati in campagna elettorale con un programma chiaro e dettagliato. Ora manterremo quegli impegni, perché il vincolo tra rappresentante e rappresentato è l’essenza stessa della democrazia. Subito al lavoro per dare risposte alle urgenze dell’Italia e degli italiani”.
Molti i temi toccati da Giorgia Meloni nel suo intervento al Senato.
La premier assicura che “il contrasto al lavoro povero è una priorità, il tema è comprendere quale sia il modo migliore per combatterlo. Il salario minimo legale rischia di non essere una soluzione ma uno specchietto per le allodole. Tutte le categorie nazionali sono coperte da contratti collettivi nazionali”.
Sulla pandemia, Meloni dice: “Sono d’accordo con Lorenzin sul valore della scienza, per questo non la confondiamo con la religione. Quello che contestavamo è che non ci fossero evidenze scientifiche con le decisioni che si prendevano”.
Sul tema della pace “penso e spero e lavoro per giungere a una pace giusta però dobbiamo capirci su come ci si arriva – osserva la premier – La pace non si ottiene sventolando bandiere arcobaleno alle manifestazioni. Quella in Ucraina è una aggressione che non posso accettare”.
E poi sulla flat tax: “I salari sono così bassi in Italia perché la tassazione su lavoro è al 46.5%. Se non partiamo dal taglio del cuneo fiscale i salari saranno sempre bassi”.
Fonte: Dire.it – https://www.dire.it