Marino: Il Tuono del Deserto incombe sul Comune dei Castelli
Marino – Il progetto Il Tuono del Deserto, realizzato con il contributo della Regione Lazio, in partenariato con il Comune di Marino, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Velletri è iniziato ad Aprile 2022.
“Dieci anni fa sembrava che si potesse cambiare ancora tutto (…) allora era un soffio …ora è diventato un tuono”: così recita Zahira, un giudice donna afghana che, dopo l’avvento dei talebani al potere, non può più esercitare ed è costretta chiusa in casa sotto la minaccia di condannati per reato di violenza di genere ora rimessi in libertà.
Le verranno a fare visita altre due donne più giovani che prenderanno scelte diverse. Gli accadimenti internazionali dell’agosto 2021 hanno riproposto con violenza la drammatica attualità del tema. Dopo una prima fase di studio approfondito della questione femminile afghana, attraverso materiali letterari, narrativi e giornalistici, sono stati avviati i contatti con le rifugiate afghane.
A questo proposito si ringrazia la Coop. Una Città Non Basta che gestisce il Centro di Marino per la preziosa collaborazione. Superando le difficoltà linguistiche, personali e psicologiche, con l’aiuto del personale addetto dei Centri di Accoglienza, si è raccolto materiale orale di storie e vissuto personale delle donne afgane rifugiate, oltre a quello inerente alla musica e alla danza tipica del paese di provenienza: tutto finalizzato alla rielaborazione per la messinscena finale. La compagnia Artemista sta
ora lavorando all’allestimento vero e proprio con lo staff artistico e tecnico.
Giovedì 24 novembre alle ore 16.30 presso l’Aula Consiliare del Comune di Marino, alla presenza del sindaco di Marino Stefano Cecchi e dell’Assessore alla Cultura Pamela Muccini si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto. Quindi lo spettacolo debutterà sabato 3 dicembre alle ore 20.30 presso la Sala Teatro Vittoria nel Parco Villa Desideri di Marino. Seguiranno la replica di domenica 4 dicembre alle ore 18.30 e tre matinée dedicate alle scuole. Lo spettacolo, della durata di un’ora, andrà in tournèe presso il Teatro Artemisio Gian Maria Volonté domenica 11 alle ore 18.30 seguirà replica il lunedì 12 per gli Istituti Superiori di Velletri.
Si ringrazia il Comune di Velletri, sindaco Orlando Pocci e Giulia Ciafrei – assessora alle Politiche sociali per la concessione del patrocinio nonché il direttore dell’Artemisio Giacomo Zito e il presidente della Fondarc Tullio Sorrentino per la preziosa collaborazione. Sabato 17 lo spettacolo sarà ospite allo Spazio di Fara Sabina, gestito dalla compagnia Teatro Potlach riconosciuta da 40 anni dal Ministero della Cultura.
Martedì 20 dicembre Il Tuono del Deserto verrà replicato al Teatro Tor Bella Monaca di Roma alle ore 21. È prevista inoltre una matinée per il Liceo Scientifico Amaldi di Roma che ha aderito all’iniziativa con entusiasmo. Le repliche si concluderanno mercoledì 21 dicembre alle ore 20.30 presso l’Auditorium dei Castelli Romani di Cecchina (Albano). Anche il Comune di Albano nelle persone degli assessori alla Pubblica Istruzione Alessandra Zeppieri e alle Pari Opportunità Enrica Cammarano si è dimostrato sensibile alla tematica e sta collaborando fattivamente.
L’argomento è complesso, soprattutto perché gli occhi di noi occidentali, permeati della nostra cultura, rischiano di sovrapporre la nostra visione ad una realtà poco conosciuta. Si rischia di giudicare, di applicare le nostre convinzioni aprioristiche. La Compagnia Artemista, insieme a Sabina Barzilai, che cura la regia nonché autrice del testo, ha studiato, provato a capire queste figure femminili lontane: l’importante è riportarle al centro dell’attenzione di tutti.
Per informazioni sulla conferenza stampa scrivere a segreteriasindaco@comune.marino.rm.it
Per informazioni e prenotazioni spettacoli contattare: mail salateatrovilladesideri@gmail.com – per le repliche di Marino 340 982 7689; per le repliche di Albano e Velletri 329 848 5958 per Fara Sabina e Teatro Tor Bella Monaca contattare direttamente le segreterie dei rispettivi teatri.