Lanuvio, il comandante della Polizia Locale Sergio Ierace ha partecipato ieri alla convention del Circolo delle donne a Riano come relatore
Lanuvio – L’evento denominato “Non una di meno” è stato moderato dalla giornalista di Rai 2 Marzia Roncaccia, si è aperto con l’intervento della prima relatrice Solmaz Javadpour che ha narrato storie di donne iraniane che in questo momento storico, sono state vittime di violenze che derivano dalla privazione della libertà con manifestazione note alle cronache.
Con tagli di ciuffi di capelli ed altro, portando in contrapposizione anche esempi di donne di successo nella storia iraniana ed anche mondiale, come la responsabile della sicurezza di Google o come la prima donna nello spazio quale turista, invece, hanno rappresentato, con la loro testimonianza, l’espressione della libertà delle donne iraniane che sono riuscite a sottrarsi alla violenza sotto i colpi della quale altre sono invece perite, chiudendo l’intervento con una poesia in lingua, tradotta.
A seguire l’intervento di Dora Salas giornalista che ha parlato della differenza delle donne emigrate in Colombia che addirittura venivano private dei loro figli ed uccise poiché opposte al regime politico presente in quell’epoca, ed i figli venivano affidati a famiglie vicine alla politica. Narrando così un’altra forma di violenza subita dalle emigrate oltre alla emarginazione, che le migranti hanno comunque vissuto.
L’evento proseguiva con l’intervento del Ten. Col. Nazzareno Di Vittorio in congedo ex Carabiniere e Criminologo, il quale rappresentava la creazione di una sua associazione denominata “Raggi di Speranza ODV” che unitamente all’associazione “Pro territorio e cittadini ODV” ha dato vita al progetto “Stop alle violenze” prevedendo l’istituzione di un team tecnico giuridico no profit a disposizione delle vittime per la ricerca della verità.
Dopo si è avuto l’intervento dell’artista Maria Teresa Cicini la quale ha parlato della sua arte pittorica che l’ha portata nel periodo del Covid a sviluppare tele che rappresentano i tre momenti della violenza psicologica: l’abuso, la consapevolezza e la rinascita. Parlando dell’iniziativa che l’ha portata anche a fare delle mostre per parlare di ciò, anche a prender accordi con aziende vinicole a cui ha affidato le proprie opere quali etichette di propri vini, affinché vi sia la più ampia diffusione e visione.
Nel corso degli interventi l’attore di teatro e doppiatore Claudio Germano, ha dato lettura di un testo ed una poesia sulla violenza di genere, il primo rivolto alle donne vittime di violenza il secondo, una sua opera, rivolta agli uomini carnefici che dovrebbero ricordare di rispettare la donna ricordando di doverla sempre ringraziare per essere stato dato alla luce da una donna che ha avuto l’onore di chiamare “mamma”. L’autore ha letto con grande professionalità e pathos emozionando con tali letture il pubblico presente.
La moderatrice, consegnando la parola al Comandante della Polizia Locale di Lanuvio Sergio Ierace, lo ha ricordato per l’impegno espresso sul campo nella tutela delle donne vittime di violenza con l’ avvio di diverse indagini conclusesi con arresti balzati alle cronache. Il comandante Sergio Ierace ha ringraziato, così come avevano fatto i suoi predecessori, il Sindaco Luca Giovanni Attilio Abbruzzetti e l’assessore Alessandra Giancola per l’invito.
Ha parlato delle sue esperienze lavorative, ritrovando nelle narrazioni precedentemente ascoltate, le storie di diverse donne vittime di violenza oggetto di indagini curate dallo stesso. Ha però voluto rappresentare la necessità di lavorare sulla prevenzione, parlando della stessa come operatore di polizia che ha vissuto le storie, così come previsto dalle norme, sempre dopo che le donne fossero già divenute vittime. Ha rappresentato la necessità di lavorare in squadra tra istituzioni e associazioni affinché non si giunga più a quegli eventi e spogliandosi della veste da operatore di Polizia Giudiziaria ha vestito i panni di Istruttore di M.G.A., disciplina ospitata nella mattinata, presso il Palazzetto dello Sport di Riano.
Per l’aggiornamento federale FIJLJAM di tutti gli istruttori del Lazio, eseguito dal Maestro Giorgio Mascellini, disciplina nata dal PSD della Polizia di Stato ed adattata all’autodifesa di tutti per lo sviluppo di una mentalità vincente e coraggiosa. Utile a fare si che non vi siano più vittime o soggetti vulnerabili, affinché non vi siano più procedimenti penali su storie irruenti di violenze perpetrate psicologicamente, ma anche fisicamente, dai carnefici che solo dopo sarebbero stati puniti dalla legge. Una disciplina rivolta a tutti, che ha nel suo DNA il meglio delle arti marziali tradizionali, dalle quali si sono prese le tecniche più utili ad una autodifesa volta a bloccare l’azione di qualsiasi aggressione. Il comandante Ierace ha infine invitato tutte le donne a frequentare i prossimi corsi ti tale disciplina, aperti a tutti, a Riano e tenuti in seno alla ASD Navy Junior.
L’ultimo intervento è stato lasciato all’ avvocato Magdalena Giannavola la quale ha parlato della violenza perpetrata anche nei confronti degli uomini e della strumentalità di alcuni procedimenti penali nei quali la verità è di difficile rilevamento facendo capire che spesso l’azione denunciata quale violenza può essere l’epilogo di un insieme di atteggiamenti che alla fine hanno portato anche l’attore della violenza a subire a sua volta violenze. La stessa ha parlato anche della costituzione di una Associazione a tutela degli uomini vittima di violenza ricordando il caso del suo collega avvocato ucciso a coltellate dalla ex moglie nell’ottobre del 2019.
L’avvocato Giorgia Ciceroni ha parlato di alcuni casi seguiti direttamente da lei nei quali la violenza veniva perpetrata nei confronti delle vittime da anni divenendo purtroppo per le stesse una normalità che le faceva desistere dal denunciare il compagno e che giungevano presso le procure solo a causa di lesioni che ne obbligavano l’inizio del procedimento penale. In un caso in particolare l’avvocato portava un sentimento di speranza perché nella violenza perpetrata di fronte ad una bimba di 18 mesi ha portato quest’ultima a non proferire parola, cosa che dopo l’allontanamento del compagno si è sbloccata parlando. Alla fine c’è stato l’intervento dell’assessore Alessandra Giancola la quale ha ricordato l’iniziativa come utile non solo per la diffusione della non violenza ma anche per l’impegno degli amministratori locali a salvaguardia di tale fenomeno. Analogamente il Sindaco Sindaco Luca Giovanni Attilio Abbruzzetti ha parlato dell’impegno dell’amministrazione comunale di Riano con l’aumento delle assistenti sociali nel comune e l’esistenza di uno sportello intercomunale predisposto all’ascolto di tutte le persone che ne hanno la necessità.
