Ciampino, il Comitato Aeroporto incontra a Montecitorio il Vice Presidente Sergio Costa sul tema dell’aeroporto e altre situazioni ambientali.
Ciampino – Una delegazione del Comitato per la Riduzione dell’impatto Ambientale dell’Aeroporto di Ciampino (CRIAAC) è stata ricevuta a Montecitorio dal Vice Presidente della Camera On. Sergio Costa.
Il CRIAC ha, dai tempi del Decreto Costa del 2018 sull’Aeroporto Pastine di Ciampino, mantenuto un serrato dialogo con l’On. Sergio Costa, allora Ministro dell’Ambiente e oggi Vice Presidente delle Camera. L’obiettivo di questo ultimo incontro è stato quello di verificare lo stato di attuazione delle misure di riduzione del rumore previste dal Decreto del 2018 che ha ricondotto a 65 il numero di voli/movimenti giornalieri consentiti all’aviazione commerciale (low-cost, cargo, aerotaxi) nello scalo ciampinese, con una riduzione di movimenti del 35% rispetto al precedente limite di 100 voli giornalieri, fissando anche precisi limiti alle altre tipologie di voli.
“Con il Vice Presidente Costa” precisa il portavoce CRIAAC Roberto Barcaroli “abbiamo potuto fare il punto sugli adempimenti ancora non realizzati per Ciampino, in particolare per lo sforamento continuo della fascia notturna (23 – 6) – con oltre 650 violazioni nel 2022 – il mancato rinnovo degli aeromobili dello scalo con sostituzione dei vecchi aerei con dei modelli meno rumorosi, e infine gli interventi nelle scuole del territorio che, ad oggi, risultano incompleti. È proprio su queste inadempienze che il CRIAAC sta valutando quali azioni mettere in atto per rendere completamente rispettato il dettame del Decreto Costa”.
“Con l’On. Costa” continua Adolfo Tammaro, presente anche nella delegazione CRIAAC assieme a Barcaroli, Baia, Dibello e Carbonelli, “abbiamo espresso anche la preoccupazione che in futuro, sulle stesse aree già colpite, si possa sommare l’inquinamento dell’aria prodotto dall’aeroporto con quello che si creerebbe con la realizzazione, a pochi chilometri ed in favore di vento, del grande inceneritore per i rifiuti di Roma, da 600.000 tonnellate annue, che il Sindaco di Roma Gualtieri, utilizzando i suoi poteri Commissariali, pianifica di realizzare a Santa Palomba, con il rischio di peggiorare la qualità della vita su tutta l’area dei Castelli Romani e del territorio limitrofo.