Ariccia, deceduto l’ex sindaco socialista degli anni 70 Guglielmo Di Felice, aveva 89 anni
Ariccia – Il Partito Socialista Italiano di Ariccia ricorda un vecchio compagno protagonista della politica ariccina negli anni ’70 e ‘80: alla veneranda età di 89 anni è mancato nelle prime ore del 2 maggio nella tranquillità della sua casa Guglielmo Di Felice.
Proveniva da famiglia socialista da generazioni ed è stato tra il 1970 e il 1990 uno dei maggiori protagonisti della vita politica ariccina, ricoprendo la carica di consigliere comunale e di leader del partito socialista della cittadina dei Castelli. Fu sindaco per circa sei anni, vice sindaco per cinque anni e anche presidente della USL RM 34 nel periodo di prima applicazione della epocale riforma sanitaria che è passata sotto il nome di legge Mariotti (ministro socialista della Sanità negli anni ’70), riforma che fece del servizio sanitario universale e gratuito uno dei primi nel mondo. In seguito, venne poi purtroppo stravolta sull’onda dell’antipolitica con la deriva aziendalistica della sanità pubblica che mette al centro della gestione del servizio i costi e in sottordine il paziente.
“Il percorso politico del compagno Di Felice è coinciso con le grandi trasformazioni del territorio ariccino a partire dall’aumento impetuoso della popolazione attirata dalla industrializzazione seguita all’intervento della Cassa del Mezzogiorno”,dichiara Fabio Buccilli, segretario locale del PSI. “Popolazione a cui si doveva assicurare l’abitazione con piani di edilizia economica e popolare e i servizi essenziali, acquedotto, fognatura, pubblica illuminazione che venivano al primo posto delle loro necessità. Un periodo che a grandi linee venne interpretato correttamente con un nuovo piano regolatore approvato nel 1977 che cercò di imbrigliare il consumo del territorio, cosa che riuscì solo in parte a causa di un abusivismo non di grandi dimensioni ma molto polverizzato e quindi difficile da arginare. Erano tempi in cui ad un socialista ancora riusciva indigesto intervenire con rigore verso persone che in buona sostanza erano classe operaia. Una debolezza forse dannosa ma non evitabile.
L’aver assicurato i servizi necessari alle zone che andavano popolandosi rapidamente portó al Partito Socialista un consenso pressoché doppio alla media nazionale e l’inizio di una promettente carriera. Purtroppo interrotta da iniziative giudiziarie talune inspiegabili e altre persino ingiuste.
Ritiratosi dalla vita politica Guglielmo Di Felice, riprese il suo lavoro presso l’ISPE, istituto studi programmazione economica, mai facendo mancare le sue considerazioni sulla politica ariccina – conclude Buccilli – talvolta amare, altre volte sarcastiche o ironiche”.
Tutti i socialisti di Ariccia porgono il loro saluto al compagno scomparso e le condoglianze ai famigliari. Nei prossimi giorni la famiglia comunicherà la data di una breve Commemorazione e ricordo che si terrà presso il cimitero di Ariccia.
