Albano, discorso di Borelli durante la manifestazione contro la riapertura della discarica

Albano, discorso di Borelli durante la manifestazione contro la riapertura della discarica

Albano – Due ore di fronte al cancello della ex discarica di Roncigliano, per ribadire le ragioni del no alla sua riapertura.

Presenti tanti cittadini, chiamati a raccolta dalle Associazioni che da anni si battono per chiudere e sanare definitivamente questa ferita su un territorio al confine con Roma.

giugno

Non hanno fatto mancare la loro presenza gli Amministratori del bacino: i Sindaci di Albano, Ardea, Castel Gandolfo e Genzano, il delegato di Lanuvio e altri rappresentanti delle Istituzioni locali.

Il Sindaco di Albano, Massimiliano Borelli, nel suo intervento ha tenuto a rimarcare che questa battaglia non ha colori politici: 

Chi come noi indossa questa fascia è il Sindaco di tutti i cittadini e opera per il bene del suo territorio. L’arroganza della Sindaca di Roma è rivolta non solo a noi, ma a tutti i Sindaci dell’Area Metropolitana. Oggi si parla di Albano, ma domani toccherà ad altri.” 

Per questo oggi siamo qui in tanti, e ringrazio quelli presenti e quelli che hanno scritto manifestando la loro solidarietà. Vi sono certamente questioni tecnico – giuridiche a oggi incomprensibili. Un’ordinanza contingibile e urgente per la tutela della salute pubblica non si annuncia sui social, si fa.”

E dopo 12 giorni non c’è traccia. Chi si assumerà la responsabilità di riaprire una discarica chiusa da anni, con documenti dell’Arpa che affermano che ci sono problemi nelle falde idriche e che può ricevere solo rifiuti pre – trattati? Chi firma un documento del genere deve sapere cosa rischia.”

I nostri non sono capricci di cattivo vicinato, ma suffragati da carte di organi terzi. Ho chiesto, insieme agli altri Sindaci dell’ex bacino, un incontro al Prefetto, che spero di avere nei prossimi giorni.” 

Voglio anche ringraziare i colleghi del Consiglio Metropolitano di varie forze politiche che si stanno attivando per richiedere la convocazione di una seduta del Consiglio stesso e della Commissione Ambiente, luoghi deputati a consultare gli atti e a decidere l’indirizzo politico.”

Luoghi che raramente hanno visto la presenza della Sindaca. Per ultimo, ma non meno importante, c’è una questione culturale. Noi tutti abbiamo faticato per arrivare ad una raccolta differenziata di buon livello. E’ costato impegno, tempo, sacrificare spazi delle nostre abitazioni per differenziare, ma oggi abbiamo raggiunti obiettivi lusinghieri.” 

Lo stesso vale per la Capitale d’Italia, che ha perso cinque anni di tempo prezioso, e ancora oggi va cercando di scaricare responsabilità e problemi fuori dal GRA. Troverà comunità unite contro questa ipotesi. Cittadini che hanno a cuore il loro territorio e la propria salute.

Last Updated on 10 Luglio 2021 by

Redazione

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