Ciampino, Ospiti d’eccezione al Volterra: Pillon e Crocini parlano della comunità LGBTQ

Ciampino, Ospiti d’eccezione al Volterra: Pillon e Crocini parlano della comunità LGBTQ

L’ultima assemblea dell’anno scolastico ha affrontato il tema “Famiglia o Famiglie?”, accendendo la discussione su un tema importante che guarda alla società di domani.

Di Ludovica Petranca

CIAMPINO – Le assemblee-dibattito sono ormai prassi al liceo Volterra di Ciampino, che anche in occasione dell’ultimo incontro dell’anno, svolto lo scorso 2 maggio, non ha deluso le aspettative. Ha infatti aperto le porte a due personalità di spicco: la presidente dell’associazione Famiglie Arcobaleno Alessia Crocini e l’ex senatore della lega Simone Pillon. I due ospiti hanno passato qualche ora a discutere con gli studenti sul tema “Famiglia o Famiglie?” invitando i presenti a un confronto sul tema delle famiglie tradizionali, omogenitoriali e del matrimonio egualitario. Un argomento che ha coinvolto gli studenti, i quali hanno tempestato gli ospiti di domande, anche molto specifiche. Alcuni quesiti riguardavano per esempio l’ambito legislativo e la discussione del DDL Zan, parzialmente letto durante l’assemblea, altre invece erano sul ruolo delle figure genitoriali nella crescita dei figli. 

A questi spunti i due ospiti hanno risposto in modo dettagliato, difendendo ciascuno il proprio punto di vista. Crocini ha affermato che: «Le funzioni genitoriali non dipendono dagli stereotipi di genere, ma credo che esse risiedano nelle nostre peculiarità. Non penso ci siano differenze tra madre e padre, ma che siamo tutti ugualmente genitori. Quello che noi intendiamo come famiglia è la famiglia nucleare ma, andando indietro nel tempo o cambiando latitudine, già il concetto di famiglia cambia. Per esempio al tempo dei miei nonni la famiglia era qualcosa di molto più allargato e non sempre era formata sul vincolo di sangue. Quindi dire che le famiglie arcobaleno siano “diavolerie moderne” è un falso storico e antropologico».

Sullo stesso argomento Pillon si è invece espresso cosi: «Un’uomo e una donna insieme possono mettere al mondo un bambino, per questo la famiglia è tanto cara alla legislazione e da essa viene tutelata. Un figlio ha ontologicamente una grande possibilità, che è anche la più grande forza che voi avete. […] Due uomini non possono mettere al mondo due figli. Il rapporto tra due persone dello stesso sesso è per questo ontologicamente sterile. Tra poco diventeremo noi eterosessuali quelli discriminiati, non c’è video sui social dove non ci sia la coppia gay perfetta, invece la coppia etero è raffigurata in modo sempre più negativo. Di voi resisterà a questa narrazione solo chi è capace ad andare controcorrente».

Chiaramente due punti di vista opposti, apprezzati però dalla popolazione studentesca in quanto hanno fornito spunti critici alla riflessione.

Il tema della comunità arcobaleno è particolarmente sentito anche grazie alla recente approvazione della Carriera Alias presso il liceo Volterra: iniziativa che permette agli studenti che non si identificano con il proprio genere di nascita di cambiare il proprio nome sul registro. 

«Un’assemblea molto interessante, anche se personalmente la reputo un po’ sbilanciata – afferma uno degli studenti presenti, che prosegue – ho notato che la quasi totalità delle persone in assemblea si è schierata dal lato di Crocini e nessuno sembrava essere d’accordo con l’ex senatore. Da un lato c’era una donna che parlava di apertura e diritti umani, quindi di argomenti maggiormente condivisi dai liceali. Dall’altro c’era una persona, pur sempre rispettabile, ma con un’opinione forse meno condivisa dalla nostra fascia d’età. Non ci sentivano di essere il target audience di quel genere di discorsi».

Tema e ospiti così controversi non hanno fatto tardare le polemiche. La discussione è proseguita sui social media e sono arrivati attacchi alla scuola e alla rappresentanza d’istituto riguardo la scelta di aver invitato Simone Pillon all’assemblea. In particolare il rappresentante d’istituto Raffaele Esposito ha risposto alle critiche su Instagram, dichiarando: «Non ho mai pensato di sfruttare il mio ruolo all’interno della scuola per fare propaganda politica. […]  È noto come io stesso non condivida le idee di Pillon sul matrimonio egualitario e la genitorialità […] L’essenza dell’antifascismo è anche qui, soprattutto qui: far parlare e ascoltare chi non ci piace».

In conclusione si è trattata di un’assemblea memorabile, in grado di aprire gli occhi agli studenti su uno degli argomenti più caldi degli ultimi anni. Una fantastica occasione per raffrontarsi con il mondo fuori dalla scuola, in un contesto all’insegna del confronto e della libertà d’espressione. 

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Last Updated on 8 Maggio 2024 by Autore G

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