Civitavecchia, il WWF Lazio interviene a tutela del “Bosco Enel”

Civitavecchia, il WWF Lazio interviene a tutela del “Bosco Enel”

Civitavecchia – Il WWF ha espresso grande preoccupazione riguardo la proposta in discussione presso il Comune di Civitavecchia, che prevede la trasformazione di un’area naturale di pregio di circa 40 ettari, composta da boschi misti, arbusteti e aree agricole, in un grande parcheggio per autovetture.

L’area, nota come “Bosco Enel”, situata nelle pertinenze della centrale elettrica di Torrevaldaliga Nord, ha un valore simbolico per la città. Negli anni passati, essa è stata oggetto di un avanzato piano di rinaturalizzazione, che ha trasformato una zona degradata in un ambiente naturale ricco di biodiversità. Tale progetto anticipava di circa vent’anni la recente Nature Restoration Law approvata dal Parlamento Europeo, dedicata al ripristino degli ecosistemi.

L’intervento di rinaturalizzazione, stabilito dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero dei Beni Culturali, era una misura compensativa legata alla conversione della centrale termoelettrica di Civitavecchia da olio combustibile a carbone. Per questo, la società ENEL Produzione Spa è obbligata a rispettare tali prescrizioni ambientali, ma la proposta di riclassificazione urbanistica del Bosco Enel sembra minacciare questi impegni.

Giampiero Cammerini, delegato del WWF Italia per il Lazio, ha dichiarato: “La proposta di trasformare il Bosco Enel in un parcheggio non solo viola le prescrizioni ambientali del 2003, ma danneggia gravemente gli interessi dei cittadini di Civitavecchia, privandoli di un’area naturale sempre più rara”. Cammerini sottolinea l’importanza di preservare il suolo naturale, soprattutto in un contesto come quello di Civitavecchia, dove la percentuale di terreno artificiale ha già raggiunto circa il 20% del totale, come riportato nel Rapporto ISPRA 2023.

Contrastare il consumo di suolo è essenziale per affrontare le sfide del cambiamento climatico, del dissesto idrogeologico e della perdita di biodiversità. Il WWF chiede che le istituzioni e le società coinvolte si impegnino nella salvaguardia del “Bosco Enel” e si augura che quest’area possa essere resa fruibile ai cittadini, mantenendo il suo crescente valore ambientale.

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Autore A

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