Intervista a Mirko Di Bernardo, nuovo sindaco di Grottaferrata
Ha vinto le elezioni Mirko Di Bernardo ed è lui, a 38 anni, il nuovo sindaco di Grottaferrata. In ambito politico ha occupato la carica di vicepresidente del Centro Socio-Culturale, Presidente del Consiglio Comunale dei Giovani e dell’Associazione cittadini per il bene comune, poi Assessore e oggi è il nuovo Sindaco di Grottaferrata. Professionalmente è professore associato di filosofia morale presso l’università agli studi Niccolò Cusano.
Andremo a discutere proprio con lui le sfide politiche che dovrà e sta già affrontando nella cittadina criptense.
Sindaco, si ritiene soddisfatto del suo lavoro in questo primo periodo?
Sì, mi ritengo soddisfatto di come, in questo primo periodo, abbiamo dato avvio ai lavori politici e della macchina amministrativa.
Ci tengo a dire che essere il Sindaco di questa città per me è un grande onore e anche il fatto di aver ottenuto grande fiducia dal risultato elettorale mi rende molto fiero e nello stesso tempo fortemente motivato alla individuazione e soluzione dei problemi che vive la cittadinanza. Noi ci stiamo muovendo con attivismo, dandoci un’organizzazione come giunta e come amministrazione. Facciamo due giunte a settimana e sono tanti i provvedimenti raggiunti finora.
La partecipazione dei cittadini è molto importante per lei: cosa è emerso dal dialogo con loro e qual è il problema più urgente da affrontare a Grottaferrata?
Abbiamo attivato un dialogo permanente con i cittadini per quanto riguarda le scelte amministrative che impattano fortemente sul territorio. Ci sono state delle assemblee pubbliche per individuare e calendarizzare alcuni interventi sulle strade. Al momento, stiamo lavorando in particolare su tre temi: Scuola, illuminazione pubblica e verde. Riguardo al primo, abbiamo destinato 400.000 mila euro del nostro bilancio per consentire ai ragazzi di iniziare l’anno scolastico con le strutture e i servizi adeguati. Per quanto riguarda l’illuminazione pubblica, abbiamo attuato un intervento specifico per migliorarla che consiste nella sostituzione al LED di parti importanti dell’attuale illuminazione ottenendo un notevole risparmio economico sui consumi e naturalmente di salvaguardia ambientale. Infine, per quanto riguarda il verde in questi giorni sta partendo un processo di corretta manutenzione che va dalla messa in sicurezza degli alberi a progetti che riguardano il verde orizzontale per il decoro della nostra città. Nei prossimi mesi è nostra intenzione intervenire sui parchi, per aprirli e riqualificarli. Stiamo affrontando anche il tema che riguarda gli spazi dedicati agli animali domestici con l’obiettivo di aumentare le aree-cani sul nostro territorio.
Come vi state muovendo per quanto riguarda il tema urbanistico e quello della sicurezza?
Abbiamo l’obiettivo di un nuovo piano regolatore che dovrà essere ispirato ai principi di sostenibilità ambientale e stiamo lavorando per individuare alcune aree per la realizzazione di alcuni playground sul territorio. Nei prossimi tempi saremo in grado di poterli comunicare nel dettaglio. Per quanto riguarda il tema della sicurezza vogliamo porre l’accento sulla cura e la difesa del territorio. Ad esempio, abbiamo promosso un’ordinanza per quanto riguarda la vendita di alcolici, un’altra per il disturbo della quiete pubblica e poi vogliamo installare nuove telecamere per la sicurezza e il controllo in special modo per quanto riguarda la tutela ambientale. Inoltre, stiamo andando nella direzione dell’istituzione dell’ufficio Europa che aiuterà l’amministrazione a intercettare tutti i bandi e risorse che ci consentiranno di intervenire sull’urbanistica di Grottaferrata. Nei prossimi mesi infine sarà avviato un piano per significativi investimenti sulle nostre strade.
Qual è il punto che le sta più a cuore del suo programma e che vorrebbe realizzare al più presto?
I punti sono tanti. Sicuramente quelli principali, come ho detto, sono il decoro, la riqualificazione delle strade e delle infrastrutture e manutenzioni. Il cittadino paga le tasse e quindi ha diritto ad avere servizi di buona qualità. Garantito questo, l’idea è quella di costruire una città che torni ad essere centro propulsore della conoscenza e quindi creare un polo universitario e riqualificare quei luoghi in disuso. Cominciare ad affrontare per i singoli luoghi abbandonati quali sono le migliori destinazioni. Il nostro obiettivo è proporre una visione di futuro condivisa con i cittadini e discutere con loro la destinazione di alcuni beni in disuso e quelle strutture oggetto di fondi PNRR.
Lei ha parlato di piano urgente di rigenerazione urbana per quanto riguarda la città di Grottaferrata. Quali sono concretamente i progetti finanziati dal PNRR e i tempi previsti?
Prima di tutto voglio porre l’accento su ciò che significa rigenerazione urbana, così da non creare equivoci. La parola oggi in genere richiama ad una legge regionale del 2017 che va a toccare temi urbanistici di rigenerazione che noi interpretiamo in modo interconnesso con la nuova pianificazione. L’obiettivo è la tutela, la difesa e la promozione del territorio. I fondi PNRR riguardano tanti aspetti e ci sono delle finestre nei prossimi mesi che potranno coinvolgere l’ammirazione nel reperimento di ulteriori risorse. Penso ad esempio ai finanziamenti ottenuti dalla Città Metropolitana e dalla regione. È stato rifinanziato il consiglio dei giovani e abbiamo ottenuto 90.000 euro per la raccolta differenziata per cestini e promuovere la sostenibilità ambientale. Per quanto riguarda nello specifico i fondi del PNRR abbiamo oggi in essere una serie di verifiche tecnico giuridico e amministrative rispetto alla gestione di questi fondi che hanno dei vincoli e nei prossimi tempi sapremo esprimere una posizione su fondi già ottenuti dall’amministrazione rispetto a progetti pregressi e ad eventuali nuove progettualità e integrazioni oggetto di analisi dei prossimi mesi.
In cosa vuole differenziarsi dal precedente sindaco?
Penso che il tema di campagna elettorale sia finito. Oggi bisogna governare. Quindi, lì dove ci sono delle proposte costruttive le sosterremo e le novità frutto del nostro programma elettorale le proporremo al consiglio comunale, sperando di ottenere consenso. Indipendentemente dalla differente visione e proposta politica precedente. Io oggi vorrei potermi porre alla città come il sindaco di tutti.