L’Italia sta andando in fumo e i Castelli Romani con lei

L’Italia sta andando in fumo e i Castelli Romani con lei

L’Italia sta andando in fumo è il giusto modo di fotografare la situazione che riguarda gli incendi in Italia, nel Lazio, Roma e Castelli Romani ma è anche il titolo del report di Lega Ambiente 2022 che riguarda i dati dei danni che le fiamme hanno causato al patrimonio boschivo, agli habitat, alle biodiversità animale e al suolo.

Il 2021 si era chiuso con un dato davvero impressionante: 159.437 ettari di superfici boscate e non devastati dalle fiamme, il 154,8% in più di quelli inceneriti nel 2020 (un dato sicuramente sottostimato, visto che il sistema di monitoraggio europeo prende in considerazione solo gli incendi che hanno interessato una superficie non inferiore ai 30 ettari). E quest’anno, dichiarano i numeri del Dossier di Legambiente, è già segnato, accanto alle temperature elevate e una drammatica siccità, dalle immagini delle fiamme che hanno distrutto migliaia di ettari, dal Friuli alla Toscana, dai parchi urbani di Roma ai boschi della Sicilia. I dati degli interventi effettuati dai Vigili del fuoco per incendi boschivi e vegetazione in genere parlano chiaro: dal 15 giugno al 21 luglio sono stati 32.921, 4.040 in più rispetto allo stesso periodo del 2021.

grafiche aprile

Nello specifico, nel territorio dei Castelli Romani la situazione che riguarda gli incendi, non è delle migliori. Bisogna dire che, nella maggior parte dei casi, è responsabile l’essere umano, e che, se a volte possono dipendere da comportamenti dettati dalla distrazione, altre volte sono invece di natura dolosa.

Gli incendi, ci fa sapere la Regione Lazio, tramite il Comitato Tecnico Consultivo della Protezione Civile sono qualcosa di cui dobbiamo seriamente preoccuparci. Il numero degli interventi sugli incendi boschivi da parte dei volontari è di 2.587. Questi sono i dati in questa fase di Campagna (AIB- antincendio boschivo) estiva 2022 con i dati raccolti fino al giorno 11 agosto dall’Agenzia Regionale di Protezione Civile della Regione Lazio attraverso la “SOUP” la Sala Operativa Regionale.

Il volontariato di Protezione Civile della Regione Lazio (in prima fila anche i volontari dei Castelli Romani e Litorale) ha schierato circa 9.000 squadre sui territori di tutte le province per fronteggiare gli incendi boschivi, con particolare attenzione ai fenomeni su Roma Capitale e provincia. Alcuni dei luoghi più colpiti dagli incendi tra Roma e Provincia sono stati: Monte Tuscolo, Monte Silvestro, Colle delle Tartarughe, Pratoni del Vivaro, Monte Faete, tra Grottaferrata, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Rocca Priora, Rocca di Papa, Colonna e altri comuni.

L’enorme lavoro dei volontari si denota anche dal fatto che gli interventi sul fronte del fuoco a seguito di uno sviluppo numerico risultano essere un totale di circa 24.000 di giornate/volontario da parte dei Volontari di associazioni e gruppi comunali, di diversi Coordinamenti regionali che si sono stati attivati con mezzi speciali AIB quali autobotti e pickup.

Dai dati dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile risulta anche un forte impegno della flotta area regionale con i sette elicotteri dislocati sul territorio del Lazio, che nella prima delicata fase di Campagna AIB sono stati impiegati per 1.323 ore in attività di spegnimento effettuando 15.255 lanci di acqua a tutela di boschi e zone di incendi di interfaccia.

Lo scenario al 2050 prevede, secondo il rapporto di Legambiente, un allungamento della stagione degli incendi dell’11% e un aumento delle giornate con pericolosità estrema di circa il 46% rispetto allo storico. Questi cambiamenti potranno rendere la vegetazione più suscettibile all’innesco e capace di sostenere incendi di grande intensità, e si potranno tradurre in un aumento delle superfici percorse dal fuoco. Bisogna assolutamente mobilitarsi e cercare di invertire le statistiche, prevenendo e non intervenendo, per mitigare le catastrofiche conseguenze del nuovo contesto che ci troveremo ad affrontare.

Last Updated on 12 Settembre 2022 by

Redazione 2

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