Rocca di Papa, Francesco De Santis eletto nel secondo Consiglio Comunale presidente dell’Assise

Non sono mancate durante il consiglio comunale, iniziato alle 18 e terminato intorno alle 19.30, momenti “caldi”. Intervenuti anche Cimino e Caracci con richieste di chiarimento
Rocca di Papa – Al consiglio comunale di ieri pomeriggio è stato eletto con i voti della maggioranza – 9, mancavano due consiglieri – il presidente del consiglio comunale nella persona di Francesco De Santis (FDI). Successivamente, dopo circa un’ora di assise e si è arrivati alla nomina del presidente e del vice dell’opposizione Marcello Casciotti, dopo che non era stato possibile nel primo consiglio di due settimane fa.

Non sono mancate durante il consiglio comunale, iniziato alle 18 e terminato intorno alle 19.30, momenti “caldi”. In un’occasione il neoeletto Presidente del Consiglio Comunale ha dovuto sospendere l’assise per qualche minuto, quando un consigliere di minoranza si era allontanato tra le proteste del numeroso pubblico presente.
I consiglieri comunali di opposizione, Veronica Cimino e Marco Caracci, appartenenti al gruppo “Rocca di Papa Attiva” poco prima della fine del Consiglio Comunale per eleggere il presidente, hanno chiesto: “Ieri pomeriggio a margine del consiglio comunale tenutosi per l’elezione del presidente del consiglio, io – ha dichiarato l’ex sindaca Cimino – e il consigliere Caracci abbiamo presentato un’interrogazione che sarà punto all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, per chiedere la revisione delle tariffe TARI e recuperare il grande lavoro fatto dalla mia amministrazione per il risparmio TARI 2023-2027 e che oggi non è presente in bolletta a causa della gestione commissariale“.

“Abbiamo avvisato – prosegue – l’attuale Amministrazione e tutto il consiglio che sono arrivate le bollette TARI che ripartiscono tra i cittadini un costo di 3,2 milioni invece che 2,4 milioni. Solo quest’anno dovevamo vedere in bolletta un risparmio di 760.000 euro, fondamentali in questo periodo di indispensabile sostegno alle famiglie“.
“Perché i cittadini devono pagare la TARI più del reale costo? – chiede la Cimino – Il regime commissariale, voluto dai consiglieri dimissionari a novembre 2022, ha generato un aumento delle tariffe a fronte di un risparmio del reale costo del servizio. Il progetto per il servizio di raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti urbani, servizi di igiene urbana e manutenzione del verde pubblico era stato approvato il 15/02/2022, in gara dal 17/03/2022 ed aggiudicato con un ribasso del 5,152% il 17/02/2023 per un importo complessivo di € 12.187.968,00 da ripartire in 5 anni”.


“L’opposizione deve essere costruttiva e non strumentale e i cittadini hanno bisogno di amministratori responsabili“. Punto che Veronica Cimino ha chiesto di mettere come urgenza nel prossimo Consiglio Comunale.