“Zero cani in canile”: il comune di Lariano fra i primi d’Italia nella battaglia contro il randagismo e il vagantismo

“Zero cani in canile”: il comune di Lariano fra i primi d’Italia nella battaglia contro il randagismo e il vagantismo

Lariano – “Il randagismo e il vagantismo dei cani, almeno sul territorio di Lariano, non devono più esistere”. Questa la ferma presa di posizione dell’assessore ai Servizi Sociali e ai Diritti degli Animali, Francesca Proietti che sta portando avanti con successo il progetto “Zero cani in canile”.

grafiche ottobre 2022

Come spiega l’assessore Proietti, il Comune di Lariano ha aderito a “Zero cani in canile” nato da una brillante idea di Francesca Toto, esperta di marketing e volontaria della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, che nel Comune di Vieste in Puglia ha intrapreso questo progetto dove si è risolto il problema definitivamente tanto da non aver bisogno di creare una canile-rifugio.

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I passi determinanti sono stati: la formazione di una task-force collaborativa fra volontari e forze dell’ordine che controllano il territorio ed individuano i cani, randagi o vaganti (cani che hanno un padrone ma, appunto, vagano liberi sul territorio); prevenzione e iniziative di sterilizzazione gratuite dei cani femmina e dall’insediamento della Giunta, ricordiamo, sono state effettuate ben 117 microchippature con l’idea di creare un piccolo canile sanitario di circa 8 posti anche per offrire servizi diretti ai cittadini.

Il messaggio che l’assessore Proietti vuole inviare alla cittadinanza è molteplice ma semplice: i cani randagi sono un costo per i cittadini perché devono essere catturati e portati nei canili di zona. I cani vaganti che hanno un padrone o al quale si può risalire anche se il cane non ha il microchip sono comunque un costo che paga la collettività.

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Qualora venisse catturato, però, verrebbe portato in un canile ma il costo per il microchip sarebbe a carico del padrone che qualora negasse che il cane è di sua proprietà sarebbe passibile di denuncia per abbandono e per falsa testimonianza.

La scelta di mettere un microchip al proprio cane e far sterilizzare i cani femmina significa prendersi la responsabilità dell’animale, non farlo significa far pagare il costo della cattura, della sterilizzazione e della cura di una eventuale cucciolata al Comune e quindi a tutti i cittadini.

Aderire alla campagna di sterilizzazione gratuita che il Comune ha intrapreso significa collaborare affinché i cani siano tutelati e ottengano le cure che meritano.

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Le segnalazioni di cani randagi o vaganti possono essere fatte agli uffici della Polizia Locale fino
alle 20.00 e dalle 20.00 presso gli uffici delle forze dell’ordine.

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Last Updated on 7 Febbraio 2023 by

Redazione 2

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