Aeroporto di Ciampino, il TAR riduce i voli. Ma non è finita…
Ciampino – Finalmente adesso ci sono i presupposti per far rientrare l’aeroporto Pastine nei limiti di legge. A meno di colpi di scena.
Di Emanuele Scigliuzzo
La tanto attesa sentenza del TAR, attesa ormai da diversi anni, è finalmente arrivata: il Tribunale Amministrativo del Lazio, con due sentenze pubblicate lo scorso 17 marzo, ha respinto i ricorsi presentati da Ryanair e da Wizz Air.
Possono quindi finalmente esultare i cittadini di Ciampino e Marino, che si vedono riconoscere il proprio diritto alla salute. Attraverso queste sentenze si potrà quindi mettere in atto il Decreto del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che riporta l’attività aeroportuale nei limiti di legge, come stabilito dal DM 29 novembre 2000.
“Per ora la giustizia ha trionfato. Adesso, dato che la sentenza è immediatamente applicativa, le autorità aeronautiche devono muoversi subito, per inviare in tempo utile i documenti alla conferenza mondiale della IATA del 7 giugno 2021. Alla conferenza si trattano gli SLOT di tutti gli aeroporti del mondo aperti al traffico civile e quelli di Ciampino dovranno essere ridotti da 100 a 65 (arrivi e partenze). Se tutto andrà bene, la riduzione dei voli verrà attuata a partite dal 31 ottobre 2021, ovvero l’inizio orario invernale dei voli“.
Cosi si era espresso Roberto Barcaroli, portavoce del Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale dell’Aeroporto di Ciampino (CRIAAC), che da anni segue questa vicenda. Per arrivare a questo risultato sono state necessarie oltre 2000 denunce alla magistratura, ha ricordato il CRIAAC in una nota, e una richiesta di procedura di infrazione comunitaria, che ha prodotto l’indagine UE EU Pilot 6876/14/ENVI, con la presentazione di una petizione a Brussellese presso il Parlamento Europeo e con anni di proteste a tutti i livelli.
Ma la minaccia sulla salute dei cittadini non è conclusa. Bisogna infatti ancora affrontare la questione, e non è un dettaglio, della rotta di decollo degli aerei rimasta ancora in sospeso.
Lo scorso 28 ottobre, la commissione aeroportuale “rumore” di Ciampino aveva bocciato la rotta sperimentale messa in atto per tentare di arginare l’inquinamento acustico provocato dai velivoli. Una rotta, tra l’altro, che era apparsa anche pericolosa, con la virata cui i piloti erano obbligati, sorvolando poi sul territorio di Santa Maria delle Mole.
Resta ora da decidere quindi, il tracciato migliore, sperando che anche questa decisione rispetti la cosa più importante: la salute dei cittadini.
La palla ora è alla commissione, che sta valutando alcune ipotesi prima di dare il via alla nuova sperimentazione, che potrebbe iniziare già tra giugno e luglio.
Torniamo a parlare con il portavoce del CRIAAC.
Sig. Barcaroli, possiamo dire che la guerra è vinta anche grazie al vostro Comitato?
“Possiamo dire che con la sentenza del TAR del Lazio siamo arrivati a una svolta decisiva, se ADR e le compagnie aeree non decideranno di tentare un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato. In questo caso perderemmo ulteriore tempo e potrebbe saltare la scadenza della conferenza IATA del 15-17 giugno 2021 per la riduzione dei voli.
Per questa scadenza le autorità aeronautiche nazionali devono presentare la documentazione alla IATA entro il 6 maggio 2021 ed effettiva riduzione al 31 ottobre 2021 (inizio orario invernale 2021-2022). In caso contrario verremo rimandati alla successiva conferenza IATA di novembre 2021 con attuazione a fine marzo 2022“.
“Dal 2005 a oggi il ruolo del nostro comitato è stato fondamentale per mantenere viva l’attenzione dei cittadini e per sollecitare le istituzioni nel riportare entro i limiti di legge il funzionamento dell’Aeroporto con moltissime iniziative: compresi 700 esposti alla Regione, molte manifestazioni pubbliche, 2.200 denunce alla magistratura, una procedura di indagine comunitaria (EU Pilot 6876/14/ENVI) che ha modificato sia la VIA dell’aeroporto di Ciampino che la VAS del Piano Nazionale degli Aeroporti, una Petizione al parlamento UE presentata a Bruxelles. Partecipazione tramite molte osservazioni del pubblico alla procedura di VIA dell’aeroporto di Ciampino“.
Finalmente il Tar ha dato il via per la riduzione dei voli. A posteriori possiamo dire che ha vinto il buon senso?
“Il buon senso sta prevalendo, ma non si è ancora stabilmente affermato. Il ruolo di ENAC è ancora troppo ambiguo e non offre, come dovrebbe, garanzie ai cittadini del rispetto delle Norme. Anche il solo fatto che ENAC continua a presentare le VIA al posto dei Gestori Aeroportuali non è un buon segno“.
Continuerete a vigilare sulla salute dei cittadini?
“Sicuramente noi continueremo a vigilare“.
E lo faremo anche noi, perché la salute dei cittadini viene prima di tutto.