Albano, alla quinta analisi i pozzi della discarica continuano a risultare inquinati
Albano – Tutti e 4 i pozzi di controllo della discarica di Albano sottoposti ai controlli mensili da parte dell’Arpa Lazio sono risultati gravemente inquinati anche a dicembre. I pozzi spia attivi ed operativi all’interno del sito industriale sono 11, ma l’Arpa si limita a controllare solo i 4 riportati nelle vecchie autorizzazioni classe 2009 mai aggiornate e revisionate, nonostante le ripetute richieste in tal senso di cittadini, associazioni e comitati.
Tornando alle analisi Arpa di dicembre, presenze minacciose e significative di varie elementi chimici pericolosi per salute e ambiente sono stati rinvenuti nelle acque dei pozzi, tra i quali: arsenico, floruri, ferro e zinco, ben oltre i limiti massimi ammessi dalla legge n.152 del 2006, più conosciuta come Testo Unico Ambientale.
È quanto comunica l’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale all’Arpa Lazio, quest’oggi 20 gennaio, a Marco Moresco, consigliere comunale di Albano, il quale domani tra l’altro sarà ascoltato con l’associazione ‘Salute Ambiente Albano’ dalla Commissione Trasparenza Lazio che ha aperto una inchiesta sui tanti misteri che circondano il sito industriale. Tali documenti sono stati pubblicati anche nella pagina trasparenza del comune di Albano.
“Da agosto scorso – attacca Marco Moresco – tutte le analisi compiute dall’Arpa Lazio sui pozzi di controllo della discarica di Albano hanno mostrato valori di inquinanti ampiamente sopra i limiti di legge. Così è accaduto, oltreché ad agosto, anche settembre, ottobre, novembre e ora anche dicembre. Sono cinque mesi consecutivi di controlli che attestano presenze nelle falde acquifere di elementi chimici potenzialmente pericolosi per salute umana e ambiente. Ricordo che da quella stessa falda attingono anche i pozzi della zona ad uso civile e commerciale; un’area, voglio sottolinearlo, ancora sprovvista di acquedotto pubblico”.
Last Updated on 20 Gennaio 2022 by