Albano – Dalle parole ai fatti, per la lotta contro le discriminazioni
La Città di Albano ha deciso di partecipare all’Avviso Pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la costituzione di uno sportello “diffuso” contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere, presentandosi come ente capofila e di coordinamento con le città di Rieti, Viterbo, Frosinone e Latina, oltre alle associazioni Arcigay presenti sui territori.
“È un progetto che rafforza l’attenzione di questa Amministrazione comunale al contrasto di ogni forma di discriminazione. Dopo la sottoscrizione del protocollo di intesa con l’Ordine dei Giornalisti del Lazio, finalizzato a promuovere una comunicazione pubblica rispettosa delle differenze di genere, contro gli stereotipi e le discriminazioni, questa è un’altra tappa di quel percorso che, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche sociali, vogliamo portare avanti per costruire e attivare politiche e interventi efficaci” ha dichiarato l’Assessore alle Pari Opportunità Enrica Cammarano.
La Consigliera comunale Chiara Mengarelli ha tenuto a ringraziare le associazioni Arcigay Roma e Castelli Romani, che hanno sollecitato l’adesione al bando, e quelle di Rieti e Latina, che hanno aderito. “Ringrazio le associazioni Arcigay perché hanno visto nel Comune di Albano un valido interlocutore, attento e sensibile, da sempre in prima linea nell’abbattimento di muri e steccati, nella lotta alle discriminazioni, nel supporto alle vulnerabilità”.
“Sono fermamente convinto che la creazione e l’attivazione di reti sul territorio comunale siano fondamentali per promuovere la cultura del rispetto e della lotta contro ogni forma di discriminazione. Sempre più spesso sentiamo notizie di cronaca che ci raccontano di atti di violenza e di odio nei confronti delle persone LGBT e la realizzazione di sportelli come questo che abbiamo pensato possono essere un valido strumento di aiuto per chi si trova in difficoltà nel percorso di consapevolezza, legato all’orientamento sessuale e all’identità di genere. In queste giornate non basta pubblicare frasi di circostanza e la bandiera arcobaleno: dalle parole bisogna passare ai fatti” ha concluso il Sindaco Massimiliano Borelli.