Albano, dopo incontro in Città Metropolitana, delusione per la senatrice Elena Fattori
Albano – “Nonostante le roboanti promesse di Roberto Gualtieri riguardo alla gestione dei rifiuti romani, la discontinuità con la gestione della sindaca Raggi non è stata mantenuta. La discarica di Roncigliano ad Albano, riaperta ad agosto 2021 dopo 5 anni tramite l’inopportuno strumento di una ordinanza da parte della ex sindaca Raggi, è stata prorogata dal nuovo sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Si continuerà quindi a conferire i rifiuti romani nel settimo invaso della discarica di Albano fino a luglio prossimo.
Oggi mi sono unita alla protesta dei cittadini di Albano e altri comuni dei Castelli Romani, agli attivisti del coordinamento No Inceneritore e Presidio Permanente per la chiusura della discarica, davanti alla sede della Città Metropolitana di Palazzo Valentini, dove c’è anche la Prefettura, dichiara molto indignata la senatrice Elena Fattori ( Gruppo Misto Sinistra Italiana) per chiedere la revoca dell’ordinanza e la chiusura della discarica che ormai da tempo provoca seri danni ambientali e sanitari ai cittadini della zona. Insieme a una delegazione delle associazioni e dei comitati, alla protesta è seguito un incontro con il capo gabinetto del sindaco Gualtieri, Bruno Manzi e al vicesindaco della città metropolitana Pierluigi Sanna.
Non posso che esprimere delusione e sconcerto per la mancanza di risposte e la totale assenza di una programmazione con obiettivi raggiungibili e misurabili nella gestione dei rifiuti romani. Nella città di Roma , che è tra le capitali europee maglia nera per la raccolta differenziata , ancora una volta duole constatare la totale mancanza di volontà politica per intraprendere un percorso virtuoso, tanto che la risposta è stata, come da anni, “ci impegneremo per far partire la raccolta differenziata ma ci vorrà tempo.
Nel frattempo, l’unica risorsa disponibile per l’enormità di rifiuti romani rimane il VII invaso della discarica di Roncigliano che, a detta dei due portavoce del sindaco Gualtieri-che anche questa volta ha evitato di metterci la faccia con i cittadini della sua città metropolitana che purtroppo devono subirne le scelte senza potergli restituire il dissenso elettorale-verrà riempita fino ad esaurimento. A domanda però i due non hanno saputo dare una tempistica di tale esaurimento , nonostante la capienza sia nota e la quantità di rifiuti sversati anche, il che fa pensare a possibili disastrosi sovrabancamenti e sicuramente a una totale e preoccupante mancanza di capacità di calcolo e di programmazione.
Nel frattempo l’unica soluzione prospettata dai rappresentanti provinciali è stato il trasporto dei rifiuti romani fuori regione o fuori nazione. Con costi non quantificabili a danni degli stessi cittadini che soffrono i miasmi e i veleni della incapacità romana, e spostamento del problema verso siti altrettanto sfortunati. Alla richiesta di una maggiore attenzione riguardo ai controlli della conformità dei rifiuti conferiti, più volte segnalati essere disgustosamente non stabilizzati dai cittadini in presidio permanente e anche dall’ARPA, il vicesindaco Sanna si è perso in una serie di scuse stile “Azzeccagarbugli ” su attribuzioni di responsabilità e di competenze ovviamente allontanando da sé ogni presa in carico di responsabilità rispetto alla verifica del lavoro degli enti di controllo. Unica nota di qualche rilevanza è stata l’apertura di un tavolo con ACEA per assicurare alla rete idrica i cittadini a valle della discarica che al momento possono attingere solo a pozzi ormai inquinati e a autocisterne.
Così mentre nei comuni virtuosi Castelli Romani dove ormai la raccolta differenziata ha raggiunto livelli da dati virtuosi occorre avvelenarsi di rifiuti romani, la nuova amministrazione romana , nominalmente progressista ed ecologista, sembra non avere nessuna intenzione di rispettare le promesse di una transizione ecologica della città e dell’area metropolitana.
Mi auguro questo deludente incontro segua una presa di coscienza del sindaco Gualtieri e chiederò degli incontri periodici con i comitati e le associazioni del territorio affinché, per una volta, il sindaco di Roma abbia la coerenza e il coraggio di condividere i suoi programmi in merito ai rifiuti con i cittadini che li subiscono”.
Così Elena Fattori dopo gli eventi di oggi.
Last Updated on 15 Gennaio 2022 by