Albano, il contributo dell’associazione “Salute Ambiente” al servizio di UnoMattina sulla crisi idrica dei laghi
Albano (Rm) – Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa da parte dell’associazione “Salute Ambiente Albano”, a proposito del contributo offerto al programma UnoMattina circa la drammatica situazione dei laghi dei Castelli:
“L’acqua del lago Albano di Castel Gandolfo si è abbassata di 1,5 metri dall’inizio della stagione, 4 centimetri solo nell’ultima settimana: il bacino vulcanico è sprovvisto di un idrometro pubblico che consenta di monitorare l’andamento del livello idrico e le misurazioni sono rimesse alla buona volontà dei volontari delle associazioni. Recenti misurazioni sono state effettuate nella mattinata di ieri, 30 agosto, da Roberto Salustri (Ecologo e presidente dell’Ecoistituto Reseda Onlus) e da Amadio Malizia (presidente dell’associazione Salute Ambiente Albano) davanti le telecamere di Rai 1 per la trasmissione Uno Mattina Estate: il servizio andrà in onda stamattina mercoledì 31 agosto alle 09.40 circa. Il problema della carenza idrica (e dalla mancanza di un idrometro pubblico) riguarda purtroppo anche il lago di Nemi, anche se in misura minore. La falda acquifera dei Castelli Romani è in forte sofferenza da tempo. Almeno tre le cause.
La prima: il sovrasfruttamento, con l’aumento esponenziale delle costruzioni edili e, quindi, della popolazione residente: basta pensare al recente complesso di Roma-Santa Palomba, al confine di Pavona, che porterà ai confini di Albano e Castel Gandolfo altri 4mila residenti che prenderanno acqua dalla ‘nostra’ falda. Seconda: il cambiamento climatico, piove e nevica sempre meno. Terza: le Istituzioni pubbliche non adottano sistemi di salvaguardia efficaci per preservare e incrementare il livello dell’acqua dei laghi (che sono la manifestazione esterna di ciò che succede anche sottoterra), nonostante i ripetuti
solleciti di cittadini e associazioni. La falda idrica dei Castelli è una sola, parte da Rocca di Papa-località Pratoni del Vivaro, e abbraccia grossa parte del territorio anche di Ardea, fino a lambire il mare, come dimostra la carta idrogeologica della Regione Lazio. Questo significa che il ‘termovalorizzatore’ al servizio di Roma verrà raffreddato con l’acqua prelevata da un pozzo scavato accanto a 700 metri dalla discarica di Albano, si toglierà acqua sia al lago Albano di Castel Gandolfo che a quello di Nemi e, più in generale alla falda acquifera dei Castelli. In 30 anni i laghi hanno perso 50 milioni di metri cubi di acqua circa”.