Albano laziale: Libri e Rose, decima edizione di un evento tra cultura e leggenda
La Sala delle Vedute del Museo Diocesano di Albano ha ospitato la decima edizione di “Libri e Rose” un evento ideato e realizzato dal Bruna De Felici che da sempre è custode della direzione artistica di questo manifestazione.
Di Emanuele Scigliuzzo
ALBANO LAZIALE – “Libri e Rose” è una manifestazione che nasce per fini didattici, con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti del liceo Foscolo alla lettura e puntualmente ogni anno si svolge in prossimità del 23 aprile. In questa data infatti, si ricorda la scomparsa di grandi autori della letteratura come Shakespeare, Cervantes e de la Vega, per questo L’Unesco, nel 1996, l’ha scelta per celebrare la Giornata Mondiale del Libro. Il 23 aprile però ricorre anche la festa di San Giorgio, patrono di Barcellona. La tradizione che ha ispirato lo scambio delle rose, che gli uomini regalano alle donne, e dei libri con i quali le donne ricambiano l’omaggio floreale, è legata alla leggenda catalana secondo la quale San Giorgio sconfigge un drago, salva il popolo e dal sangue sgorgato dalle sue ferite, fioriscono delle rose rosse, che vengono regalate alla principessa. Una festa che in catalogna viene appunto ricordata in questo modo.
Il successo di questo evento è è di Bruna De Felici che ha ideato la manifestazione e che con grande merito ne guida direzione artistica e organizzativa.
Durante l’incontro la professoressa del liceo Foscolo di Albano, Anna Valeri, ha ripercorso il libro “Vita e Destino” di Vasilij Grossman, un testo toccante raccontato con una passione e un trasporto unico che ha letteralmente conquistato una platea gremita in ogni ordine di posto, da un pubblico eterogeneo. Un momento che avrà certamente fatto riflettere i presenti in sala sul momento storico che stiamo vivendo. Gli orrori, quella di una guerra che pensavamo per sempre lontana, fanno rabbrividire letti dalle pagine di un romanzo così intenso. Una guerra che invece è tornata a far tremare l’Europa.
Nella seconda parte invece, lo scrittore e poeta Aldo Onorati ha raccontato con una simpatia travolgente, anche attraverso aneddoti che hanno ripreso il rapporto personale con Alberto Moravia, il libro “Racconti romani”. Un momento che, anche se caratterizzato da apparente leggerezza, è stato una interessante analisi di alcuni aspetti della letteratura. Aldo Onorati presenterà la sua ultima opera sempre nella sala delle Vedute il prossimo 4 maggio.
“Libri e Rose” è stato poi impreziosito dagli intermezzi musicali di Federico Gelli e dalle voci recitanti di Giuditta Maselli e Terenzio Ciancarelli, che con straordinarie interpretazioni hanno letto alcuni passi dei libri. Uno spettacolo nello spettacolo.
I ringraziamenti vanno anche a Roberto Libera, direttore del Museo Diocesano di Albano, che ha guidato gli ospiti in una visita dell’esposizione permanente, e che ha sempre creduto in Libri e Rose.
Alla fine il consueto scambio delle rose e dei libri rende l’atmosfera emozionante: un momento in cui il pubblico è totalmente coinvolto e partecipe all’evento.
Ci sono delle manifestazioni che sembrano svolgersi nell’anonimato più assoluto, senza grandi clamori mediatici o chissà quali echi ad annunciarne l’arrivo, ma che sono in grado di attirare l’attenzione delle persone perché hanno un senso talmente profondo che quasi imbarazza: “Libri e Rose” è esattamente uno di questi e meriterebbe di essere replicato nelle scuole del territorio.
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Last Updated on 21 Aprile 2024 by Autore G