Albano, tanti lavori sulle strade: soddisfatto Borelli
In tanti, nelle ultime settimane si sono accorti dei lavori su molte strade di Albano, Pavona e Cecchina. Certo, qualche disagio e qualche ritardo per i residenti, ma visti i risultati, è un sacrificio accettabile.
Soddisfatto il Sindaco di Albano Massimiliano Borelli, che sul suo smartphone ha una nutrita cartella di foto dei lavori già eseguiti.
“Il buon lavoro di pianificazione della passata Amministrazione” dichiara il Sindaco “la programmazione della mia Giunta e la costante ricerca di collaborazione con gli altri Enti, in queste settimane di traffico veicolare meno intenso, ci hanno permesso di avviare e concludere diversi lavori sulle nostre strade”.
“Le sinergie con Città Metropolitana e Regione ci hanno permesso di risolvere alcuni problemi annosi, penso a un tratto di Via Cancelliera o Via Tor Paluzzi, come su Via Latina e Via Selvotta. La prossima chiusura del Ponte di Ariccia peserà molto nei prossimi mesi, ma gli automobilisti troveranno più strade alternative sistemate”.
“A giorni” prosegue Borelli “presenteremo in Consiglio la proposta di Bilancio, con l’aggiornamento del Piano delle Opere. In esso sono già contenuti i lavori per altre strade del centro storico, Via Aurelio Saffi in primis, dove vogliamo costruire un percorso partecipativo con i residenti e le attività produttive, già penalizzate dalla pandemia”.
“Viabilità, ma anche soluzioni per la sosta: stiamo razionalizzando i parcheggi per i disabili, mentre la Città metropolitana ha re-impegnato fondi per la sistemazione del parcheggio di scambio di campo Boario e dobbiamo riattivarci da subito per realizzarne il progetto. Non certo come ultimo per importanza, seguiamo con grande attenzione il cantiere del sottopasso di Pavona, uno degli snodi centrali della futura viabilità di quel quadrante”.
“Siamo in ritardo con i tempi” conclude il Sindaco di Albano “lo sappiamo. Per questo, sarà necessario un confronto franco e risolutivo con le società di servizi, che devono concludere i lavori di competenza senza ulteriori indugi”.