Anzio, ferisce due addetti alla vigilanza ritenendoli colpevoli della morte del figlio: in carcere il padre del ragazzo ucciso sulla Riviera Mallozzi
Anzio – Il magistrato indagante della Procura della Repubblica di Velletri ieri sera ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il padre del ragazzo ucciso a coltellate sulla Riviera Mallozzi l’altra notte.
In nottata, N.M., il padre cinquantacinquenne del ragazzo, L.M, è stato tradotto in carcere dagli agenti del commissariato di Anzio a Velletri con l’accusa di tentato duplice omicidio per avere ferito gravemente a coltellate, sull’uscio del commissariato di Anzio, ieri pomeriggio, i due addetti alla vigilanza del locale La Bodeguita, colpendoli all’addome e alle braccia, ritenendoli colpevoli della morte del figlio.
I due addetti alla vigilanza sono ricoverati con gravi ferite e lesioni all’ospedale di Anzio, ma non sono in pericolo di vita.
Per quanto riguarda le indagini, ci sono buone possibilità, dopo più di 24 ore di lavori serrati, di arrivare al soggetto o ai soggetti che hanno provocato la morte del ragazzo.
Le indagini proseguono nel più stretto riserbo da parte del commissariato di polizia di Anzio Nettuno, la squadra mobile e la polizia scientifica del posto, coadiuvati dalla Procura della Repubblica di Velletri.
Al riguardo, queste le dichiarazioni del Dirigente Sindacale CISL FP Roma Capitale e Rieti Antonio D’Agostino: “In merito agli episodi di violenza accaduti ad Anzio in questo ultimo periodo, come peraltro sempre ribadito nei casi di aggressione fisica e verbale anche a danno delle donne e uomini in divisa, come quelli accaduti qualche settimana fa a danno degli appartenenti alla Polizia Locale di Anzio, riteniamo necessario immediatamente che siano prese decisioni che garantiscano la massima sicurezza della cittadinanza e delle lavoratrici e lavoratori della Polizia Locale finora impegnati e che saranno in servizio nelle località del litorale laziale, sono necessari tutti i dispositivi di sicurezza e di protezione individuale per garantire l’incolumità degli agenti e ufficiali della Polizia Locale ma soprattutto è improcrastinabile che siano predisposti specifici accordi al fine di garantire la presenza sul territorio delle altre forze di polizia ad ordinamento statale che possano assicurare l’ordine pubblico delle località turistiche che saranno prese d’assalto in questi mesi estivi dai cittadini in vacanza.”