Ariccia, inaugurato all’Ospedale dei Castelli il primo ambulatorio dedicato ai disturbi alimentari. La soddisfazione di Eleonora Mattia
Si è svolta oggi l’inaugurazione dell’Ambulatorio Disturbi Alimentari presso l’Ospedale dei Castelli Romani, ad Ariccia, prima struttura dedicata ai DCA dell’ASL Roma 6, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato e della consigliera regionale Eleonora Mattia.
La giornata di oggi rappresenta una prima vittoria di un percorso intrapreso durante la pandemia per potenziare i servizi di prevenzione e cura dei disturbi alimentari nella Regione Lazio.
“Abbiamo deciso di intraprendere questa battaglia attraverso un ordine del giorno di cui sono prima firmataria, presentato e votato in Consiglio Regionale del Lazio, promuovendo un dialogo con le associazioni e con le ASL del territorio” ha dichiarato Eleonora Mattia, presidente della IX Commissione del Consiglio Regionale del Lazio.
“Questo è il primo risultato, ora continuiamo il lavoro per offrire a tutte le persone che soffrono di DCA e le loro famiglie una rete di supporto fatta di servizi e professionalità”.
I disturbi alimentari sono patologie troppo spesso sottovalutate e che colpiscono principalmente i giovani, giovanissimi e le donne. Solo nel Lazio si stima che oltre 211mila persone soffrano di DCA, ma il trend è in crescita e con la pandemia si è registrato un aumento del 30% dei casi.
“Spero che questo sia davvero solo il primo traguardo di una battaglia collettiva, che ci aiuta a ricordare come la politica possa e debba essere azione di cura, prima di tutto dei cittadini e delle cittadine” ha aggiunto Eleonora Mattia.
“Ringrazio ancora l’assessore D’Amato e la direzione della ASL Roma 6 per la sensibilità e serietà dimostrata, la dottoressa Laura Dalla Ragione, la presidente dell’associazione La Fenice Daniela Bevivino, l’associazione Zorea, Alba e tutti coloro che hanno accompagnato questo percorso”.
“Un ringraziamento particolare” ha concluso Eleonora Mattia “a tutto il personale sanitario – all’indomani della Giornata Internazionale dell’Infermiere – che continua a essere in prima linea nella battaglia al Covid e nel garantire il diritto alla salute di tutte e tutti. Ora l’obiettivo è arrivare all’immunità di gregge e tornare alla vita in sicurezza”.