Ariccia, le parole di don Antonio Salimbeni per il giovane morto nell’incidente di Cecchina
Albano – Il parroco di Fontana, don Antonio Salimbeni, ha voluto dedicare qualche parola al giovane morto nell’incidente di stanotte, di seguito le riportiamo.
“Cari fratelli e sorelle,
sento di esprimere la mia vicinanza alla famiglia, agli amici e a tutta la nostra comunità per la perdita del nostro giovane fratello Valerio.
La morte di una persona lascia sempre un vuoto in tutti noi, la tristezza ci assale e la mancanza ci corrode dall’interno. Sembra che nulla possa consolare chi piange la improvvisa assenza di quelle persone a cui si vuole bene.
Ma noi, carissimi, in questa valle di lacrime non siamo soli; Gesù è con noi, come ci ha promesso, fino alla fine dei tempi; Cristo è con noi sempre, e a Lui possiamo confidare tutto, anche i pensieri più neri, più bui, più disperati e in Lui troveremo conforto.
La fede in Gesù, nella Sua costante presenza ci deve riportare alla mente che la promessa non si ferma alla vicinanza, ma si completa con il fatto che Lui vince la morte, che noi, con Lui, siamo più forti della morte, e con Lui vivremo nel Suo Regno. La morte non rappresenta la fine, rappresenta un passaggio; la speranza della vita eterna accanto a Lui ci solleva, e rischiara il nostro dolore.
Carissimi, lo spezzarsi di questa giovane vita deve farci ancora una volta riflettere su cosa noi, come comunità, possiamo fare per tutelare la vita dei nostri ragazzi, sale di speranza per il futuro dell’umanità; bisogna che ognuno di noi, nel rispettivo ambito del suo interesse possa impegnarsi a rendere la nostra società più accogliente, più ospitale, più inclusiva per i nostri giovani, provati da questi intensi due anni di pandemia.
Inoltre, faccio appello a tutti perché vi sia più sicurezza sulle nostre strade che aiuti ad evitare altre tragedie come questa. Prego intensamente per Valerio, perché possa presto contemplare il volto di Dio e per la sua famiglia, i suoi cari ed i suoi amici, perché lo Spirito illumini i loro cuori e porti sollievo alle loro sofferenze.
Prego anche per tutti voi, cari fratelli e sorelle, perché come comunità siamo capaci di sostenere chi soffre e prenderci cura, con amore, della vita di coloro che ci stanno accanto.
Di cuore Vi benedico
Don Antonio“
