Ariccia: Si moltiplicano gli appuntamenti culturali in vista della 70a Sagra della Porchetta
Ariccia – La Sagra della Porchetta, che si svolgerà dal 2 al 4 settembre, sarà un’occasione per valorizzare anche vari luoghi della città, dalla Locanda Martorelli, che ha l’affaccio sulla berniniana piazza di Corte, al centro storico di Ariccia, al Parco Chigi.
Sarà coinvolta persino l’Appia Antica in Valle Ariccia.
Una festa dei sapori ma anche dei saperi, che farà conoscere ai visitatori beni culturali e ambientali dal fascino unico.
La città si propone, quindi, come polo turistico nel territorio dei Castelli Romani.
In quei giorni, sarà aperta al pubblico la Locanda Martorelli per le visite didattiche, a cura di Archeoclub Aricino Nemorense aps.
Gli orari di visita saranno i seguenti:
- venerdi 2 alle 17 e alle 18;
- sabato 3 alle 17 e alle 18;
- domenica 4 alle 10 e alle 11.
Sabato 3 settembre, invece, alle 15.30 nel Parco Chigi, si svolgerà l’evento “Escursione guidata nel Parco Chigi ultimo lembo del bosco sacro di Diana Aricina“, inserita nel progetto “Ariccia da amare 2022″.
In ultimo, domenica 4 settembre, presso le Sostruzioni del XVI miglio della via Appia Antica di Ariccia, alle 10.30, si svolgerà l’evento “A spasso sulla Regina Viarum“, archeotrekking con spettacolo itinerante e letture dedicate ai personaggi del Grand Tour.
Alle ore 16 della stessa giornata, andrà in scena il “Corteo di Cerere“ in costume romano, la dea a cui venivano offerti in sacrificio maialini da latte.
L’evento sarà a cura di Civita Folk-Gruppo Storico Lanuvium diretto da Massimo Fiorini e Luana Calvani, in collaborazione con Archeoclub Aricino Nemorense aps e il Comune di Ariccia.
Il corteo, come di consueto, uscirà dal portale della splendida dimora barocca di Palazzo Chigi, per proseguire sulla piazza di Corte e transitare lungo il corso Garibaldi.
I rievocatori impersoneranno i devoti alla dea Cerere e ricostruiranno la processione votiva in onore della dea del grano, con offerte votive di focacce e maialini.
Durante il corteo, la narrazione sarà affidata all’archeologa Maria Cristina Vincenti che illustrerà al pubblico il significato della manifestazione.