Beni culturali, al via la gara per monitorare il patrimonio archeologico italiano
È online la gara per realizzare un monitoraggio in grado di individuare i processi di deformazione del suolo e facilitare così la manutenzione del patrimonio artistico e monumentale nazionale.
La gara, pubblicata da Invitalia per conto del Ministero della Cultura, è suddivida in due lotti e vale complessivamente 971.000 euro. Coinvolge i più importanti parchi archeologici nazionali: parco archeologico del Colosseo – indicato dal Ministero come capofila – Ostia Antica (Roma), Ercolano (Napoli), Paestum (Salerno), Pompei (Napoli) e i Campi Flegrei (Napoli).
La scadenza è fissata al 2 marzo 2023.
Nello specifico:
il Lotto 1 riguarda il “Servizio di monitoraggio” (671.000 euro) articolato in due macro-attività:
il “Monitoraggio analisi interferometrica differenziale (A-DInSAR)”, che consente l’individuazione e la caratterizzazione dei processi deformativi subiti dal suolo e dalle strutture, fornendo un supporto alle analisi di classificazione e cambiamento in termini di erosione, scavi clandestini e naturali, identificazione di costruzioni abusive e valutazione delle variazioni della linea di costa;
il “Monitoraggio Change Detection Satellitare”, che consiste nell’utilizzo di immagini acquisite in tempi diversi da varie piattaforme (satellitari, aeree, terrestri) per identificare e classificare gli elementi (terreno, strutture, etc.) e analizzarne le variazioni qualitative e quantitative nel tempo;
il Lotto 2 riguarda il “Servizio di noleggio piattaforma” (300.000 euro) per l’acquisizione di una piattaforma che consente di archiviare, gestire, analizzare e distribuire i dati provenienti dai sistemi di monitoraggio satellitare adattabile alle specifiche esigenze dei sistemi di monitoraggio in ogni parco archeologico partecipante al progetto.
Tutti i dettagli sulla piattaforma Invitalia Gare Telematiche.